Comune della provincia di Ferrara, il toponimo deriva dal latino "Vicus Varianus" (borgo di Variano), dato all'odierna Vigarano Pieve, da cui il paese si divise nel 1600, aggiungendosi l'attributo "Mainarda" dal nome di una nobile famiglia presente in molte località della Pianura Padana orientale.
Nel corso del primo secolo dopo Cristo i piccoli insediamenti romani si collocavano prevalentemente sui dossi fluviali. Il territorio compreso tra il Reno, il Po di Vigarano e Porotto fu feudo prima degli Adelardi, poi dei Mainardi.
Siti di interesse:
- la Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, di origini antichissime, è già menzionata in un documento del 1143, anche se l'attuale edificio risale al XVI secolo e rimaneggiato nel XVIII secolo in stile barocco. All'interno è custodita una pala d'altare del Bastianino, una statua seicentesca in cotto di Sant'Antonio Abate ed un bel coro con stalli in noce.
- la Delizia Estense della Diamantina, sviluppata su tre ordini, con finestre binate. La torre, che termina con una merlatura, è stata rimaneggiata nel XIX secolo e si presenta ora con un balconcino marmoreo, appoggiato su due colonne, e su cui si apre una trifora di gusto moresco. La costruzione iniziò in seguito agli intensi lavori di bonifica intrapresi dagli Estensi e che interessarono tutta l'area.