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Cento

Descrizione

Posto al centro delle province di Ferrara, Modena e Bologna, Cento è un pittoresco centro d'arte dell'Emilia Romagna, in un'area pianeggiante ricca di corsi d'acqua e maceri (piccoli stagni un tempo utilizzati per la coltivazione della canapa). Il toponimo deriva dal metodo di ripartizione fondiaria utilizzato dai romani (la centuriazione).
Le prime notizie certe risalgono al 1185, quando l'area è sottoposta al controllo del Vescovo di Bologna. Nel 1378 inizia l'edificazione della Rocca con funzioni prevalentemente repressive; venne sottratta al controllo dei vescovi e ceduta agli Estensi da Papa Alessandro VI Borgia, nel corso delle trattative per il matrimonio tra sua figlia Lucrezia e Alfonso I d'Este. Tra Seicento e settecento visse un periodo di grande splendore che coincise con un rinnovamento del tessuto sociale, urbanistico e architettonico, contribuendo anche allo sviluppo economico e culturale della città.
Siti di interesse:
- la Basilica di San Biagio, sorta probabilmente prima dell'anno Mille come semplice oratorio, fu più volte ristrutturata e rimaneggiata nel corso dei secoli successivi. L'attuale fisionomia è opera dell'architetto settecentesco Torregiani. L'interno è a tre navate con ampia zona absidale, in un sobrio stile barocco che rivela gli ancora esistenti influssi rinascimentali. In una cappella laterale è conservato un pregevole dipinto del Guercino "San Carlo Borromeo in preghiera".
- la Rocca, edificata nel 1378 per volontà del vescovo di Bologna, nella metà del secolo successivo fu sostituita da una struttura di tipo militare. Ha forma di quadrilatero, affiancato da quattro robusti torrioni ed un tempo circondato da un fossato. Oggi è sede di mostre, esposizioni, convegni e manifestazioni teatrali.
- il ghetto ebraico, compreso tra le attuali vie Provenzali e Malagoti;
- il palazzo del Governatore (anche detto della Regione e dell'Orologio) venne edificato nel 1502 in seguito al passaggio di cento alla corte di Ferrara per ospitare i commissari ducali; con il ritorno allo Stato pontificio fu sede dei legati papali. Nel XVII secolo l'architetto centese Giraldini realizzò la Torre dell'Orologio, in stile classico. E' sede della Galleria d'Arte Moderna dedicata al pittore centese Aroldo Bonzagni.
- il Santuario della Beata Vergine della Rocca, edificato nel 1609 al cui interno è custodita una venerata immagine della Madonna: un affresco staccato dall'interno della Rocca che raffigura la Vergine dal cui naso cola un filo di sangue, dovuto - secondo la tradizione - ad un atto sacrilego.
- il Palazzo del Municipio, sorto nel 1612 e, all'epoca, decorato esternamente da affreschi del Guercino. Oggi la facciata si presenta suddivisa dalla balconata marmorea che taglia orizzontalmente il prospetto per tutta la sua lunghezza: la parte superiore è coronata da una scenografica struttura in cui campeggia lo stemma cittadino, la parte inferiore presenta un portico a tre arcate sorrette da colonne ottagonali. Degna di nota per le decorazioni e per gli eleganti scanni lignei è la Sala Consiliare.
- Palazzo Rusconi (1776), splendido esempio di architettura settecentesca bolognese per l'imponente scalone a doppia rampa e la maestosa facciata. All'interno è conservata la Collezione d'Arte Antica della Cassa di Risparmio che comprende varie opere del Guercino e della sua bottega.
- Palazzo Scarselli Tassinari, sede della Biblioteca Civica, risale al Settecento ed è caratterizzato da pregevoli decorazioni pittoriche oltre che da uno scenografico scalone.
- Casa Pannini, dimora nobiliare risalente alla prima metà del XV secolo, caratterizzata da un portico trabeato in legno. Le stanze erano state affrescate dal Guercino e dai suoi allievi; oggi circa la metà di questi affreschi è conservata presso la Pinacoteca Civica di Cento.

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