Sebbene i primi ritrovamenti archeologici risalgano al VI-V secolo a.C., il comune di Tricarico, in provincia di Matera, cominciò a svilupparsi in epoca longobarda, quando nell'849 è attesta la presenza di un borgo fortificato, divenuto, successivamente, dominio arabo, prima, e bizantino, poi. Divenne, quindi, contea della famiglia normanna dei Sanseverino che manterranno la titolarità del feudo quasi ininterrottamente fino al 1605, epoca in cui, quasi in concomitanza dell'estinzione della linea maschile della casata, viene messa all'asta dal re di Napoli, per ripianare i debiti della famiglia. Il feudo viene acquistato da Francesco Pignatelli, duca di Bisaccia, passando, poi, al genovese Alessandro Ferrero ed, infine, a Ippolito Revertera.
Tricarico vanta uno dei centri storici meglio conservati di tutta la Basilicata.
Il toponimo deriverebbe dal latino "trigarium" (maneggio per cavalli).
Siti di interesse:
- le aree archeologiche di Serra del Cedro (insediamento lucano, VI secolo), Piano della Civita (insediamento lucano, IV secolo), Calle e Sant'Agata (insediamenti romani);
- la torre e il castello normanno, sorto probabilmente tra il IX ed il X secolo come rocca fortificata, dotata di una robusta torre di 27 metri , nel punto più elevato della cittadina; subì rafforzamenti in epoca normanno-sveva (secoli XI - XIII), a difesa del "kastron" bizantino di Tricarico. Se la torre continuò a svolgere la sua funzione militare fino al '600, il castello divenne, invece, nel 1333, sede di un prestigioso monastero di suore di clausura, fondato da Sveva, contessa di Tricarico e vedova di Tommaso Sanseverino.
- il palazzo ducale, uno degli edifici più prestigiosi di Tricarico, il cui nucleo originario, forse antecedente al XV secolo, fu fortemente ampliato nei secoli successivi;
- la Cattedrale dell'Assunta, fatta costruire da Roberto il Guiscardo e nella quale fu incoronato re di Napoli Luigi d'Angiò nel 1383. La sua originaria struttura romanica è stata sostituita da pesanti rimaneggiamenti in stile barocco.
- il Convento di San Francesco, fondato nel 1314 da Tommaso Sanseverino e dalla moglie Sveva ed è uno dei più antichi della regione. Le strutture del convento sono state in parte demolite o rimaneggiate mentre la chiesa è stata di recente restaurata e domina sull'abitato con la sua mole elegante.
- il Santuario della Madonna di Fonti, uno dei principali luoghi mariani della regione, situato nell'omonimo bosco, e realizzato là dove fu rinvenuta, secondo la tradizione, una miracolosa immagine della Madonna con Bambino.