E' un comune in provincia di Cagliari, situato all'estremo sud della Sardegna, ai confini con la provincia di Carbonia-Iglesias ed a metà strada tra il mare e la costa del Sulcis caratterizzata da speroni rocciosi che si alternano a calette di sabbia candida e finissima. Il territorio comunale, di cui fanno parte numerose frazioni, comprende Capo Malfatano, Capo Teulada e Punta Sebera..
La zona fu abitata sin dal periodo nuragico; in epoca successiva sbarcarono sulle coste i Fenici ed i Cartaginesi ed a testimonianza della presenza di questi rimane il tophet punico ed il porto a Malfatano. I Romani vi crearono un insediamento militare a controllo e difesa delle baie di Cala Piombo e Porto Zafferano; successivamente a causa degli attacchi da parte dei pirati l'abitato si spostò verso l'entroterra, in una zona pianeggiante, sviluppandosi intorno alla chiesa di Sant'Isidoro. Questa collocazione, tuttavia, non lo pose al riparo dagli attacchi nemici e gli abitanti si videro costretti a spostarsi nuovamente in una zona ancora più interna sviluppando un nuovo centro intorno alla chiesa di San Francesco. Nel Seicento, inoltre, a difesa dalle scorrerie dei pirati furono edificate torri di avvistamento. Fu sotto il Giudicato di Cagliari per un lungo periodo. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu teatro di uno scontro tra la flotta italiana e quella britannica.
Da vedere:
La chiesa della Beata Vergine del Carmelo, di epoca seicentesca, è preceduta da una scalinata, all'esterno ha un aspetto molto lineare, la facciata è movimentata solo da un rosone e dal portale e sormontata da un timpano. Aderente all'edificio il campanile massiccio, a pianta quadrata, interrotto da bifore e terminante con una cuspide a piramide.
La chiesa di San Francesco, situata al centro del paese, è di epoca settecentesca, presenta uno stile tardo-gotico e campanile a vela.
La chiesa di Sant'Isidoro è un edificio campestre.
Il porto e la spiaggia di Malfatano, di Porto Zafferanu e le altre splendide calette.
Le numerose torri di avvistamento situate lungo le coste.
La casa Sanjust del XVII secolo.
I nuraghi sparsi sul territorio.