Piccolo comune della provincia di Roma, situato lungo le pendici dei Monti Lucretili, nella Sabina, Nerola sorge là dove, in epoca preromana, era situata l'antica Regillo, città militarmente importante per la sua posizione strategica lungo la Via Salaria. Era, inoltre, originario di Regillo Atta Clauso, capostipite della gens Claudia, da cui discese l'imperatore Nerone. Il toponimo deriverebbe dal sabino "ner" (forte, vigoroso).
Nella seconda metà del X secolo, il rettore della Sabina, Benedetto Crescenzi, fece edificare il Castrum Nerulae, che rimase alla sua famiglia fino al 1235, quando passò al papato. Fu concesso in feudo agli Orsini, che edificarono l'attuale castello; nel 1644 fu ceduto ai Barberini, poi ai Colonna di Scirra ed, infine, ai Lante della Rovere.
Siti di interesse:
- il Castello Orsini, edificato tra il X e l'XI secolo. Quando il feudo passò agli Orsini, questi rafforzarono la struttura del castello, innalzando quattro torri a pianta quadrangolare e cingendo di mura il borgo sottostante.
- l'ex Chiesa romanica di Sant'Antonio Abate, oggi di proprietà del Comune, antica chiesa parrocchiale fino al 1482, con annesso cimitero;
- la Chiesa di San Giorgio, parzialmente ricostruita nel 1924 sui resti di quella precedente fondata dagli Orsini nel 1482 e crollata con il terremoto del 1915; all'interno sono conservati due splendidi portali in marmo bianco con agli angoli la "rosa" degli Orsini del XVI secolo;
- la fontana delle Cese, già menzionata nell'XI secolo;
- il lavatoio pubblico;
- l'Ospizio dei Pellegrini (oggi Ospedale di Sant'Antonio);
- la vecchia farmacia Palmucci, al cui interno sono ancora ben conservati gli arredi e gli utensili ottocenteschi.