Comune della Lomellina centrale, in provincia di Pavia, Laumellum fu un importante centro romano. Il toponimo sembra far riferimento all'antica popolazione dei Levi, fondatori di Pavia insieme ai Marici. Le prime notizie del borgo risalgono al I secolo a.C. quando, lungo la Via Regina che collegava Pavia alle Gallie, Lomello era una "mansio", vale a dire una stazione di sosta. Trovandosi lungo la strada per Pavia, durante il regno longobardo accrebbe ulteriormente la sua importanza: qui, infatti, fu celebrato il matrimonio tra la regina Teodolinda ed il duca Agilulfo nel 590. Alla caduta dei Longobardi, Lomello e tutta la Lomellina passò sotto il controllo dei Franchi, diventando sede di contea. Successivamente divenne dominio pavese, prima, e dei Visconti, poi.
Il borgo conserva pregevoli esempi di arte medievale: la Basilica di Santa Maria Maggiore, una delle più interessanti espressioni del romanico lombardo, il Battistero di San Giovanni ad Fontes, di origine longobarda posto a fianco della Basilica, è senza dubbio il monumento più antico e prezioso di tutta la Lomellina.
Vale la pena menzionare anche la bella chiesa romanica di San Michele, con un tiburio ottagonale, ed il castello, detto "nuovo", risalente al XV secolo, al cui interno sono conservati pregevoli mosaici romani ritrovati, come altri reperti, nel sottosuolo del paese, nonché pregevoli affreschi cinquecenteschi.