Il toponimo non riscuote, almeno per quanto concerne la prima parte, unanimi consensi: per alcuni Challand deriverebbe dal latino "kalanco" (canale per le valanghe), per altri dal vallese "tsalè" (pascolo intorno allo chalet), per altri ancora da" kala" (luogo protetto); si ipotizza, inoltre, che potrebbe derivare da "chafland" (terra delle pecore), o dal latino "calere" (essere caldo), o dal celtico "cal" (parete ripida) o, infine, da "chal" (albero cavo). La seconda parte del nome non lascia dubbi, onora Sant'Anselmo. E' un comune composto da numerosissime frazioni, sito a 1040 metri di altitudine, è circondato dalle Trois Dames de Challand (il Mont Nèry, il Mont Torchè e la Becca di Vlou), e dominato dall'imponente Corno della Bussola, alto oltre 3000 metri. Si trova lungo la strada che da Verrès mette in comunicazione l'intera Val d'Ayas ed è il secondo paese che si incontra risalendo la valle. A vocazione prevalentemente agricola e pastorale, si sta aprendo al turismo, in questo favorito dalla presenza di fitti boschi di castagni e di una natura incontaminata, nonché dalla possibilità di effettuare nella bella stagione escursioni di diverso grado di difficoltà.
La zona di Challand e quelle limitrofe molto probabilmente furono interessate, sin dal periodo Eneolitico, da un'attività estrattiva; in località Chatillonet furono rinvenute tracce di un insediamento appartenente all'Età del Bronzo, nonché reperti che testimoniano la presenza umana anche nella prima Età del Ferro. A Tilly fu scoperta una necropoli risalente alla seconda Età del Ferro. Nel corso del Medioevo fu feudo della famiglia Challand; la ferme di Chatillonet durante il XIII secolo fu feudo dei Vallaise, signori della Valle del Lys e fu ceduta alla Collegiata di Saint Gilles di Verrès fino al XVI secolo. Challand Saint Anselme fu separato dal comune di Saint Victor nel 1754. Nel 1928 furono nuovamente accorpati con il nome di Challant con sede a Villa e poi separati nel 1946.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale, costruita intorno alla seconda metà del Settecento in luogo di una precedente cappella, conserva un mirabile tabernacolo in legno dorato ed intagliato del XVIII secolo, un altare dedicato alla Madonna Nera di Oropa in legno dorato ed intagliato risalente al XIX secolo, degno di nota è anche l'altare del Sacro Cuore. La chiesa fu depredata dalle truppe francesi nell'Ottocento e danneggiata da un incendio nel 1921.
La cappella di San Giovanni Battista si trova all'ingresso della frazione di Quinçod, è preceduta da un porticato recante due colonne, presenta abside rotonda ed una finestra con arco gotico. Si ignora la data di costruzione, di certo si sa che era già esistente nel 1630. Fu derubata nel 1957, custodiva un pregevole altare in legno intagliato e dorato del XIX secolo che ospitava statue risalenti al XVII secolo. Custodisce ancora un crocifisso ligneo e due statue.
Il Santuario di Sant'Anna a Chatillonet, posto ad oltre 1000 metri di altitudine, veglia sulla bassa Val d'Ayas e sull'abitato di Corliod. Costruito nel 1888 sui ruderi di un preesistente edificio sacro risalente al Seicento, dedicato ugualmente a Sant'Anna, è oggi meta di gite e pic nic.