italiano

tu sei qui: Home Trentino Alto Adige Bolzano e dintorni Appiano sulla strada del vino Cantine St. Michael Eppan Vini Dolomiti

Strutture

I più visitati in Appiano sulla strada del vino

  • Cantina produttori San Paolo Vini Dolomiti

    La Cantina Produttori San Paolo è stata fondata nel 1907. Oggi 215 viticoltori, soci della Cantina Produttori San Paolo, coltivano più di 175 acri di vigneti nei dintorni del paese. Il clima mite e il tipo di terreno costituiscono da secoli le migliori...

  • St. Michael Eppan Vini Dolomiti

    S. Michele Appiano, la cantina innovativa sulla Strada del Vino, è annoverata non solo tra le migliori cantine altoatesine, ma anche tra le aziende leader a livello italiano. Con i suoi 355 membri, 350 ettari di terreno coltivato e 2,5 milioni di bottiglie...

  • Cantina Girlan Vini Alto Adige

    Ciò che spinse nel 1923 a fondare la cantina sociale di Girlan/Cornaiano furono l'innovazione e lo spirito pionieristico. Si tratta di caratteristiche che ancora oggi la cantina ha mantenuto come proprie. La cantina fu tra le prime a distribuire i compensi...

Stampa questa pagina Segnala via e-mail

St. Michael Eppan Vini Dolomiti

Produzione Vini di Qualità Sauvignon Gewürztraminer Chardonnay e Pinot Grigio Müller Thurgau Riesling Moscato Giallo Appiano Bolzano Trentino Alto Adige Italia

Contatti

Appiano sulla strada del vino Via Circonvallazione 17/19 +39 0471 664466 +39 0471 660764

Descrizione

S. Michele Appiano, la cantina innovativa sulla Strada del Vino, è annoverata non solo tra le migliori cantine altoatesine, ma anche tra le aziende leader a livello italiano. Con i suoi 355 membri, 350 ettari di terreno coltivato e 2,5 milioni di bottiglie vendute ogni anno, la Cantina S. Michele Appiano si è fatta un nome conosciuto ormai dal vasto pubblico. Solo l'etichetta „St. Valentin" è sufficiente, per far fremere d'emozione ogni appassionato ed ogni intenditore di vini. Tra tutti i riconoscimenti ottenuti è opportuno nominarne uno in particolare: la guida dei vini „I Vini d'Italia" del Gambero Rosso & Slow Food ha eletto S. Michele Appiano la migliore „cantina d'Italia dell'anno 2000". In quest'occasione anche il maestro cantiniere Hans Terzer, uno dei più rinomati enologi della regione e precursore assoluto in tema di vini bianchi altoatesini, è stato inserito tra i dieci migliori winemaker del mondo.

Tradizione ed esperienza caratterizzano i 97 anni di storia della Cantina S. Michele Appiano. Fondata nel giugno del 1907, in un periodo economicamente difficile, questa Cooperativa si è impegnata da subito a promuovere una produzione di qualità sin nel vigneto ed a garantire un reddito adeguato ai viticoltori.

Nel 1909 viene ultimato l'edificio in stile liberty. I progetti e le tecniche di costruzione mostrano quanto fossero avveniristiche le strutture cantiniere di quel periodo. Le parti principali dell'intero immobile sono infatti ancora oggi pienamente in funzione.

Dopo decenni di lavori d'ampliamento, modernizzazione e adattamento alle esigenze più moderne, la grande ristrutturazione degli ultimi anni ha rappresentato l'ultimo importante appuntamento nella storia della Cantina. Antico e nuovo, tradizione e modernità danno origine ad una simbiosi armonica e funzionale. Accanto alle tipiche botti in legno risalenti alla sua fondazione, per garantire la massima qualità questa cantina si avvale anche delle più moderne tecniche di vinificazione.

Gli uffici amministrativi e le sale di rappresentanza sono nuovi e piacevolmente arredati. Il nuovo punto vendita situato nell'area d'ingresso della cantina dall'atmosfera spiccatamente mediterranea, è un invito a degustare ed a conoscere più a fondo i vini della Cantina S. Michele Appiano.

Nella nostra cantina si armonizzano, da una parte, tradizione ed eredità culturale e, dall'altra, una moderna tecnica di vinificazione.

Le uve fresche e sane vengono vinificate separatamente a seconda delle aree di provenienza e della qualità. Dobbiamo essere in grado di riconoscere ciò che la natura ci fornisce per poterlo lavorare e trasformare con la massima cura.

L'attenzione, anche in cantina, alle caratteristiche dei nostri vigneti è diventata per noi quasi un'arte. Il nostro lavoro si basa su approfondite ricerche e su una lunga esperienza. Il controllo continuo dei vini in ciascuna fase è uno dei principi basilari della nostra cantina.

Nelle antiche cantine risalenti alla fondazione si trovano ancora i testimoni dei tempi antichi: le grandi botti in legno con il fondo pregevolmente intarsiato per le occasioni speciali. Mentre un tempo, il legno era l'unico materiale utilizzato in una cantina, nel corso degli anni si sono fatte spazio cisterne in cemento e in acciaio inox.

Oggi il cerchio si chiude nuovamente ed il legno sta vivendo una nuova rinascita in tutto l'universo vitivinicolo. Negli ultimi anni abbiamo rinnovato completamente la nostra cantina introducendo grandi botti di rovere dalla capacità compresa tra i 4.000 ed i 7.500 litri. La lavorazione dei vini nelle grandi botti in legno ha un ruolo fondamentale per la nostra cantina.

Il cuore della cantina, dagli anni 80 del secolo scorso, è la Barricaia, una delle più grandi di tutta la provincia. In svariate centinaia di piccole botti francesi di rovere maturano i nostri nettari più preziosi e nobili. Non si tratta solo di vini rossi che maturano per mesi ed anni, ma anche di grandi vini bianchi che nella barricaia si affinano fino a raggiungere la massima maturazione.

Il risultato: vini complessi che presentano una simbiosi perfetta tra frutta e struttura.

Il nostro lavoro inizia nel vigneto. Il clima, la topografia ed i terreni sono l'ambiente naturale della vite. Il nostro compito è quello di curare e di lavorare quest'ambiente nella maniera più naturale ed eco-compatibile possibile.

Il terreno rappresenta il nostro capitale più importante. Attraverso una lavorazione eco-compatibile nell'ambito della vigna siamo in grado di contribuire a far sì che l'equilibrio biologico della vite venga incentivato in maniera naturale.

La germinazione tra i filari delle vigne regola l'equilibrio dell'aria e dell'acqua nel terreno, favorisce la formazione dell'humus, protegge dall'erosione e crea un ambiente di vita adatto alla vita degli animali utili. Viene privilegiato l'utilizzo mirato di concimi organici. Si afferma in maniera sempre più netta l'impiego di trattamenti a base di anticrittogamici biologici.

La conformazione del terreno ed il microclima dei singoli terreni determinano da parte nostra anche la scelta delle varietà di vitigni. Il vitigno giusto deve essere piantato nella zona adatta alla sua crescita ed al suo sviluppo.

La forma classica di viticultura adottata in Alto Adige lungo i pendii è tradizionalmente la pergola, che però viene soppiantata in misura crescente dall' allineamento Gujot. Nelle zone pianeggianti e nei leggeri pendii si è affermato per tutti i tipi di vitigni, ad accezione delle Schiava, il sistema Gujot. A favore dell'adozione di questo sistema di coltivazione non vi sono solamente la convenienza economica dell'impianto ed il minore impegno nella lavorazione. Il fattore determinante che ha spinto i nostri viticoltori al passaggio da un sistema all'altro è il fatto che, a fronte di minori quantità di prodotto, vi è una maggiore qualità delle uve.

Mappa

La pagina web di questa struttura è stata visitata 31.448 volte.

Scegli la lingua

italiano

english