Meltina (Mölten in tedesco) è un pittoresco comune della provincia di Bolzano, situato sullo splendido altopiano di Montezoccolo; è raggiungibile sia attraverso la strada panoramica di Terlano che la funivia che parte da Vilpiano.
Il toponimo ha probabili origini latine (da "maletum", ossia "meleto") ed è documentato per la prima volta nel 923.
Situato in posizione panoramica sulla Val d'Adige, è il luogo ideale per gli amanti delle lunghe passeggiate all'aria aperta, delle escursioni, del trekking e della buona gastronomia; numerosi sono i tipici masi sparsi sui verdi pendii.
Già popolata dai Celti, l'area subì le invasioni di Romani, Longobardi e Franchi. Recenti reperti archeologici risalenti all'Età del Bronzo attestano la presenza dell'uomo sin dalla preistoria.
Siti di interesse:
- la parrocchiale di Santa Maria Assunta, di antiche origini, sebbene nel Quattrocento abbia subito delle trasformazioni in stile gotico, seguite, nel Seicento, da modifiche in stile rinascimentale. Interessanti sono le opere d'arte esposte all'interno, tra cui "L'Incoronazione di Maria", sull'altare maggiore, e la predella gotica dell'altare laterale, proveniente dalla scuola di Michael Pacher.
- la Chiesa di Sant'Anna, con un pregevole altare barocco in legno ed una quattrocentesca Pietà in maiolica;
- la Chiesa di San Valentino, eretta in stile gotico nel 1769, in sostituzione della precedente, i cui ruderi sono oggi visibili presso Bosco Valtes;
- la Chiesetta di Sant'Ulrico, rimaneggiata nell'Ottocento;
- la Chiesa di San Blasio, in stile romanico nonostante i rimaneggiamenti gotici; interessante è l'affresco barocco ammirabile all'interno;
- la Chiesetta romanica di San Giacobbe;
- la Chiesetta di San Giorgio;
- i c.d. "omini di pietra" (Stoanerne Manndlen), centinaia di omini costruiti con pietre posizionate le une sulle altre, a forma di cono rovesciato, e distribuiti sulla collina;
- il Museo Geologico.