L'azienda Speri porta l'impronta della genialità della natura, di secoli di esperienza vitivinicola e della forte passione degli uomini che l'hanno creata.
L'attività nasce nella seconda metà dell'Ottocento.
Da allora ad oggi, pur espandendo considerevolmente le proprietà e migliorando la qualità del prodotto, l'azienda ha mantenuto la gestione famigliare, considerata una risorsa fondamentale, senza mai dimenticare i preziosi insegnamenti dell'esperienza.
La famiglia Speri vinifica unicamente le uve provenienti dai propri vigneti che sono dislocati nelle migliori zone della Valpolicella Classica, per un totale di 60 ettari.
Per valorizzare la complessità di ogni singola zona e distinguerne le peculiarità territoriali e microclimatiche la produzione è divisa podere per podere. Ciò ha permesso la creazione di cru quali La Roverina, Monte Sant'Urbano, La Roggia, che prendono il nome dal loro vigneto d'origine.
Quello che vogliamo comunicare con il nostro lavoro è l'emozione di un vino, la bellezza della sua terra e la ricchezza della sue antiche tradizioni. L'idea che la qualità di un vino si determini in primis dal vigneto d'origine ha sempre guidato l'attività della nostra famiglia che ancora oggi segue la produzione in tutte le sue fasi, dalla vigna alla bottiglia.
Coscienti di ereditare un patrimonio territoriale eccezionale abbiamo sempre coltivato esclusivamente cloni autoctoni della Valpolicella, vera espressione della zona, con l'ambizioso compito di raggiungere un perfetto equilibrio tra la vite e il suo territorio.
La lunga esperienza di viticoltori e la continua ricerca verso la qualità ci hanno portato ad adottare impianti con un'intensa concentrazione di ceppi per ettaro e a mantenere il sistema di allevamento tradizionale.
Un altro importante studio sui vigneti ci ha condotto all'intuizione della "pergoletta aperta", ottenuta da alcune strategiche modifiche alla classica "pergola veronese", riducendo le rese e favorendo un'ottimale esposizione dei grappoli ai raggi del sole.
Nel nostro lavoro l'armonia tra uomo e natura è fondamentale: entrambi collaborano per ottenere il meglio dalla terra.
Da questa profonda convinzione deriva la scelta di non produrre il nostro vino più rinomato, l'Amarone, nelle annate meno favorevoli. Siamo orgogliosi di essere contadini e crediamo nei valori radicati in questa cultura: il rispetto dei ritmi e del volere della natura, la passione e la dedizione al lavoro, l'importanza dell'esperienza delle generazioni passate.