1996: nasce il sito Internet dell'Arena di Verona
Durante gli ultimi anni Internet si è rivelato un potente mezzo di comunicazione in grado di mettere in contatto tra loro sempre un maggior numero di persone in tempo reale. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che non sembra conoscere confini, e che come tale non può essere ignorata.
Nel 1996 il Prof. Corrado Ferraro, responsabile dell'Ufficio Commerciale e Marketing dell'allora Ente Lirico Arena di Verona (dal 1998 divenuto Fondazione) decise di attuare un progetto sperimentale in collaborazione con Cariverona: creare il sito internet dell'Ente. L'idea era nata all'interno del rinnovamento del sistema della biglietteria e si proponeva anche di testare le potenzialità di questo nuovo mezzo e il suo impatto sul pubblico. Nacque così il sito www.arena.it.
In questa prima versione fu curato solo l'aspetto strettamente informativo e venne utilizzata una veste grafica molto semplice. Era possibile acquistare biglietti on-line e si potevano trovare quattro sezioni con informazioni in quattro lingue. Mantenere aggiornate le indicazioni nelle varie lingue si rivelava però difficile; di conseguenza non era più possibile fornire informazioni attendibili a tutti gli utenti.
Visto il crescente interesse per il sito da parte del pubblico, nel 1998 al progetto si aggiunsero un'azienda leader nel campo dell'informatica, e una software house veronese. Quest'ultima curò il rinnovamento grafico e rese dinamiche alcune parti del sito che diventavano quindi gestibili direttamente dal personale della Fondazione: un passo decisivo per mantenere le pagine web aggiornate. Anche il servizio di biglietteria fu migliorato grazie alle innovazioni introdotte. Per gli utenti era possibile ottenere informazioni sulle opere in programma, le sinopsi e alcuni particolari sugli allestimenti areniani, il tutto facilitato da un menu di accesso più semplice e dalla maggiore velocità nel caricamento dei documenti. Considerando il grande numero di presenze straniere durante le stagioni liriche dell'Arena, non poteva mancare una sezione in lingua inglese corrispondente a quella in italiano. Si decise di creare una sola sezione in lingua straniera per essere in grado di aggiornarla continuamente: la scelta cadde sull'inglese per ovvi motivi.
Gli sforzi per lo sviluppo del sito arena.it non tardarono ad essere premiati. Tra il 1999 e il 2000 il numero di visitatori e prenotazioni on-line aumentò in modo esponenziale, e continua tuttora a crescere. L'interesse e i suggerimenti degli utenti che visitavano le pagine web spingevano a migliorare il servizio, colmando le lacune e migliorando la qualità delle informazioni.
Nel 2001 un'indagine di mercato compiuta durante il Festival in Arena ha evidenziato la grande importanza di Internet per la Fondazione Arena di Verona che dal 1998 gestisce le stagioni dell'anfiteatro romano e del Teatro Filarmonico. Il risultato è stato messo a confronto con quanto ottenuto da un'altra indagine fatta nel 1995, dando un esito quanto mai incoraggiante.
Per sviluppare al massimo questo potenziale, nel 2002 il Consiglio d'Amministrazione della Fondazione ha deciso di creare una redazione Web a stampo giornalistico che curi in modo attento e stimolante la comunicazione tra la Fondazione e gli utenti, sfruttando la grande diffusione di Internet. Uno dei principi fondamentali della Fondazione Arena di Verona prevede, infatti, il suo impegno a promuovere la cultura nella collettività: il web si sta rivelando una soluzione-chiave, non solo per il numero dei suoi utenti, ma anche perché raggiunge un target molto differenziato per età, professione ed interessi.
Mai come oggi si è sentita l'esigenza di stabilire un contatto diretto e personalizzato con gli spettatori che ogni anno gremiscono l'Arena e il web costituisce il mezzo di comunicazione più veloce e diretto. In esso convivono molti linguaggi: testi, immagini, animazioni, suoni: tutti confluiscono all'interno delle pagine internet e stabiliscono un inedito contatto tra spettacoli e spettatori: li avvicina.
E grazie a Internet, il pubblico virtuale diventa reale.
www.arena.it