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Negrar

Descrizione

Si ipotizza che il toponimo derivi dal termine latino "niger" ("nero", facente riferimento al particolare colore del terreno). E' un comune in provincia di Verona, il cui territorio, suddiviso in due parti (una collinare e l'altra pianeggiante) si trova ai confini con quello del capoluogo. L'economia cittadina è basata principalmente sulla produzione di frutta e vini pregiati, quali il Recioto, l'Amarone ed il Valpolicella.
I numerosi reperti rinvenuti nella zona attestano la presenza umana sin dal Paleolitico. In epoca preromana vi si stabilirono gli Arusnati e, successivamente, giunsero i Romani. Dopo la caduta dell'Impero vi giunsero diverse popolazioni, tra cui i Longobardi. Nel corso dell'XI secolo Negrar visse un significativo incremento demografico; nella prima metà del XIII secolo assunse una certa importanza e riuscì a conquistare un proprio statuto. Il Trecento fu caratterizzato dal dominio dei Della Scala, dalla fine delle guerre civili e da un periodo di tranquillità e grande produttività; seguì il governo della Repubblica di Venezia e la costruzione di belle ville da parte della nobiltà e della ricca borghesia veneziana.

Da vedere:

La chiesa di San Pietro ad Arbizzano di epoca molto risalente. Il primitivo edificio fu costruito nel V secolo d.C.; nell'XI secolo sulle rovine di questo fu innalzata una chiesa romanica, di cui si possono ancora ammirare una lastra di marmo, su cui è raffigurata la Crocifissione, ed un prezioso portale. Alla fine del XVII secolo fu edificata la struttura attuale che conserva al suo interno diverse opere d'arte, tra cui un trittico ed un battistero trecenteschi ed una tela del Negri.
La chiesa di San Martino, di cui si hanno notizie sin dalla seconda metà dell'XI secolo, fu ricostruita in stile romanico. Di questo edificio rimane solo il campanile, in quello attuale, ricostruito nei primi anni del XIX secolo, conserva pregevoli tele risalenti al preiodo compreso tra il Seicento ed il Settecento.
Villa Rizzardi, ottocentesca, si sviluppa su due piani ed è caratterizzata da tre belle bifore.
Villa Verità-Carrega di epoca cinquecentesca.
Villa Quintarelli risalente al Cinquecento.
Villa Mosconi-Bertani del XVIII secolo.
Villa Turco-Zamboni del XVI secolo.
Villa Roverati di epoca ottocentesca.
Villa Salvaterra del Cinquecento.
Villa Bertoldi del XV secolo.
Villa La Sorte del Settecento.

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