Piccolo comune della provincia di Ravenna, Sant'Agata sul Santerno è situata lungo la Via San Vitale, che collega Bologna a Ravenna, nel punto in cui questa attraversa il fiume Santerno.
Menzionato per la prima volta in alcuni documenti dell'VIII secolo d.C., già dopo l'anno Mille il borgo era dotato di un castello e di una pieve. Il castello fu posseduto dai Faentini, poi dai Monaci Benedettini di Santa Maria in Cosmedin di Ravenna fino al 1377, poi dalla chiesa romana. In posizione strategicamente rilevante divenne oggetto di contesa fra i vari Signori della Romagna. Nel 1444 divenne di proprietà dei Duchi d'Este di Ferrara fino al 1501, anno in cui tornò di proprietà della chiesa. Dopo il 1859 Sant'Agata fu unita alla Provincia di Ravenna e nel 1863, con Decreto Regio, assunse l'attuale denominazione.
Siti di interesse:
- la Chiesa Arcipretale di Sant'Agata, ricostruita su una più antica chiesa rinascimentale. A croce latina, conserva all'interno alcuni dipinti di artisti locali, come Tasselli di Lugo (XII secolo) e Orfeo Orfei di Massalombarda (XIX secolo).
- la Torre Civica (o dell'Orologio), costruita sull'antica porta di accesso al castello. Risalente all'anno mille, secondo alcuni la fortificazione fu fatta erigere dal Barbarossa. Dell'antico castello non rimase che un torrione, trasformato, successivamente, in torre civica con un ampio arco di accesso, detto comunemente "Porta".
- il Municipio, da sempre utilizzato come edificio pubblico, si presume sia coevo all'edificazione del castello, per la presenza di muri obliqui a "scarpata".