Situato sulle prime colline della provincia di Ravenna, Riolo Terme è un'affermata stazione termale dell'Emilia Romagna; il toponimo deriva da un piccolo torrente a carattere pluviale, il Rio Doccia, presso il quale sorse la Rocca Sforzesca. Solo nel 1914, quando fu acclarata l'importanza delle sue acque minerali, assunse il nome di Riolo Bagni. L'attuale toponimo, invece, risale al 1957.
I primi insediamenti umani nella Valle del Senio risalgono al Neolitico; dai ritrovamenti archeologici portati alla luce si evince che in queste zone si avvicendarono Umbri, Etruschi, Celti, Romani, Goti e Longobardi. Nel 1338 il comune di Bologna intraprese la costruzione della nuova rocca, capace di contenere circa 300 soldati. Tra il 1400 e il 1481 si alternarono diverse dinastie al controllo della città, fino a quando non fu affidata da Papa Giulio II alla giurisdizione di Imola, rimanendovi per circa tre secoli.
Siti di interesse:
- la Rocca, rinforzata dai Bolognesi nel 1388 a salvaguardia dei loro territori. Con le sue torri e il mastio quadrato, rappresenta un interessante esempio di architettura militare medievale. Oggi è sede del Museo del paesaggio dell'Appennino Faentino.
- le trecentesche mura difensive;
- la Badia di San Pietro in Sala, la cui costruzione risale al IX secolo ad opera dei padri Benedettini; dell'antica chiesa oggi rimane la cripta e il campanile a vela con una campana quattrocentesca;
- la Chiesa dei Santi Stefano e Martino, ricostruita nel 1690;
- la Chiesa di San Tommaso Apostolo, al cui interno sono custodite tele di Giovanni Piancastelli, del Gandolfi e del Gottarelli;
- la Chiesa di Sant'Andrea Apostolo, risalente agli anni Cinquanta del XX secolo;
- la Chiesa di San Giovanni Battista, eretta nel 1960, con un pannello in ceramica composto da 900 formelle;
- la Grotta del Re Tiberio, una delle grotte più importanti ed interessanti a livello speleologico della Vena del Gesso;
- lo stabilimento termale.