Principale centro turistico della Valle Imagna, in provincia di Bergamo, Rota d'Imagna è un sito di antichissimi insediamenti umani, risalenti all'Età del Ferro e del Bronzo, come rivelano i ritrovamenti scoperti nella Grotta dei Polacchi ed oggi esposti presso il Museo Archeologico di Bergamo.
Secondo alcuni studiosi il toponimo deriverebbe dal longobardo "rothar" (persona rossa di pelo), il che implicherebbe la presenza in loco di genti di stirpe longobarda.
Tra le opere architettoniche, la chiesa parrocchiale di San Siro, con il portico ad arco centrale pensile, la chiesa di San Gottardo e la chiesa parrocchiale di Rota Dentro, con tele di Francesco Trevisani (XVIII sec.) e una scultura lignea di G.A. Sanz.