Importante località turistica della Lombardia, in provincia di Brescia, Ponte di Legno deriva il suo nome dal ponte di Dalegno, l'antico comune comprendente gli attuali Ponte di Legno e Temù. Situato all'estremità orientale della Valcamonica, il comune è compreso tra i 1.100 e i 3.500 metri sul livello del mare. Totalmente concentrato in un ampio fondovalle, funge da confine tramite il Passo del Tonale tra la Lombardia e il Trentino Alto Adige.
Le prime testimonianze scritte risalgono ad un diploma di Carlo magno che nel 774 investiva di queste terre i monaci di Tours.
Oltre alle bellezze paesaggistiche e naturalistiche, il visitatore potrà ammirare il Castello di Castelpoggio, in località Poia. Le primissime tracce di questo maniero risalgono alla dominazione longobarda; abbattuto nel 1455, nel 1853 erano ancora visibili delle macerie. Durante la prima Guerra Mondiale furono costruite trincee e camminamenti ad uso militare, distrutte durante i bombardamenti. In seguito, intorno al 1922, il conte Giuseppe de Zan costruisce l'attuale castello.
Oltre al castello, si può visitare anche la Parrocchia della SS Trinità, costruita in stile barocco nel 1685, benché il portale di legno sia del 1929. Affiancata da un campanile cinquecentesco, all'interno conserva pregevoli opere, tra cui un altare maggiore, opera dei fratelli Ramus, ed un paliotto d'altare attribuito a G.B. Zotti.
Il paese costituisce la più importante stazione turistica lombarda, provvista di centinaia di chilometri di piste da sci con innevamento artificiale e di nuovi impianti di risalita.