Rinomato centro termale della Valdinievole, Montecatini Terme sorge in un'area abitata sin dal Paleolitico; il borgo, tuttavia, cominciò ad acquisire una sua fisionomia solo nel Medioevo, sotto la giurisdizione dei vescovi di Lucca. Nel 1315 fu conquistata da Uguccione della Fagiola e nel 1330 passò sotto il controllo di Firenze. Proprio in questo periodo furono realizzati i primi impianti termali, in seguito alla scoperta delle acque idrominerali e dei loro benefici. Sotto i Lorena la città si affermò definitivamente come località termale: il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena avviò i lavori di una grande opera idraulica per la sistemazione delle fonti che portarono alla costruzione del Bagno Regio, delle Terme Leopoldine e del Tettuccio, mentre al riqualificazione del tessuto urbano fu affidata a Nicolò Gasparo Paoletti.
Montecatini Alto, vero e proprio centro storico di Montecatini, domina con un panorama straordinario tutta la piana della Valdinievole. Il profilo del borgo si stende fra due colli: uno dominato dall'antica Rocca di Castello Vecchio o di Tramontana, la Chiesa di San Pietro e la Torre campanaria, l'altro caratterizzato dal nucleo comprendente la Torre del Castel Nuovo o dell'Orologio e la Chiesa del Carmine all'interno della quale si trova un Martirio di San Sebastiano dipinto nel 1595.
La chiesa di Santa Maria Assunta fu realizzata negli anni Cinquanta del Novecento, nel luogo in cui sorgeva una chiesa in stile neoclassico, opera di Luigi de Cambray Digny.
Tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, Montecatini Terme divenne il cuore pulsante dello stile liberty: numerosissimi, infatti, sono gli edifici realizzati in questo periodo, come la Locanda Maggiore, i portici Gambrinus, il teatro Politeama oggi Cinema Teatro Imperiale, il Palazzo Municipale con le sue splendide vetrate, il Cinema Excelsior, il Padiglione Tamerici, l'ex casinò e gran caffè, oggi centro termale, Excelsior.