Ai limiti orientali della Valdinievole, lungo le pendici del Montalbano, i primi insediamenti di Lamporecchio risalgono al periodo romano, anche se il borgo andò consolidandosi nel Medioevo, con la costruzione di un castello ad opera dei Vescovi di Pistoia, che esercitarono la giurisdizione fino al XIII secolo. Tra la fine del XIII secolo e il XVI il borgo di Lamporecchio fu conteso tra le città di Lucca, Firenze e Pistoia, passando alternativamente dall'una all'altra città sinchè nel 1531 Lamporecchio venne annesso definitivamente alla Repubblica di Firenze.
L'attuale Chiesa di Santo Stefano, di origine medievale, è stata ricostruita nel XX secolo su progetto dell'architetto Bernardini. In stile rinascimentale fiorentino, conserva il campanile dei secoli passati, la cappella del fonte battesimale, di epoca barocca, un crocifisso ligneo del XVII secolo e un bassorilievo di terracotta invetriata policroma, opera di Giovanni della Robbia.
Interessanti sono anche la Torre del Vitoni, che insieme alle torri di Porciano ed alla fortificazione del colle di Montefiori, faceva parte del sistema difensivo posto a guardia della sottostante Valdinievole, l'Oratorio della Madonna delle Grazie (XVII secolo), la chiesa di San Baronto, distrutta durante la seconda Guerra Mondiale, con un'antica cripta che presenta capitelli preromanici del IX secolo, e la Chiesa di Santa Maria Assunta, di epoca barbarica, con affreschi del XIII e del XIV secolo di scuola pistoiese, un bassorilievo marmoreo di scuola donatelliana raffigurante la Madonna col Bambino ed una statua lignea del XIV secolo.