Dalla lingua Greca ne deriva il nome Zymè (lievito, fermento). Nato nel 2000 come evoluzione del precedente marchio (foglia di vite con pentagono circoscritto) al "team"di consulenza. Oggi passa a tutti gli effetti all'Azienda Agricola. Un nome che sta a significare la ricerca, la selezione e l'espressione dell'esperienza abbinata a quanto la natura ci mette a disposizione .

L'azienda agricola Zymè attraverso i suoi vini, grappa e olio, ambisce a distinguersi per scelte che talvolta vanno anche contro corrente. La ricerca dell'autoctono, l'espressione di territorio, le mutazioni genetiche naturali, sono il fermento per una passione che non ha né tempi né confini. Questa nostra azienda nasce nel 2003 anche se già dal 1999 è iniziata la produzione di vino all'interno della realtà di consulenza. La motivazione è semplice, anche se per paradosso complessa.

Le mie origini hanno un legame molto forte con la terra, un passato incancellabile, dove esisteva con la natura un dialogo e mancava solamente la parola. Tutto questo nonostante le molte esperienze in ambiti diversi non ha mai cessato di esistere, anzi forse ne ha rinforzato il rapporto. Quindi dopo anni dedicati ad aziende vitivinicole dove sicuramente il vantaggio più grande è stata la conoscenza del territorio, eccomi qui a realizzare un sogno che per troppi anni è rimasto nel cassetto. Oggi a questo pensiero personale si rafforza con la presenza di Francesco Parisi che, acquisendo le quote di Flavio, diventa una figura determinante nell'azienda, soprattutto nella gestione di cantina e nelle pubbliche relazioni.

Oggi la nostra realtà conta circa 15 ettari; parte di questi provengono dalla mia famiglia, altri sono in un accordo di collaborazione con altri proprietari. La vite e l'olivo sono colture che rivestono i terreni; la cantina invece, oggi arrivata alla sua conclusione, è sicuramente una delle strutture più particolari e originali presenti a livello mondiale. (Cava Arenaria 1400).

Gli obiettivi futuri non possono essere altro che il consolidamento.

Il cammino continua, passano gli anni, si susseguono le esperienze, si fanno valutazioni, si esprimono i desideri, di delineano gli obbiettivi.

Così la vita si trasforma e ci trasforma.

Con il 2007 cambiano ulteriormente gli equilibri, il concetto azienda agricola si fa più forte, vanno avanti in maniera rapida i lavori di miglioramento, sia nell'ambito della campagna, che della cantina, si incrementa la produttività e così anche gli investimenti, sperando in un'evoluzione di mercato altrettanto positiva.

Ci lascia il nostro collega Flavio Peroni che prosegue nell'ambito della consulenza, e noi, "Celestino e Francesco", proseguiamo per questa strada.

Dopo aver individuato diverse idee di vino a sintesi ed espressione delle microaree su cui operiamo con un obiettivo ben definito, ecco qui un nuovo vino che segue la linea di qualità da noi considerata "di base".

Essa infatti riassume la realtà viticola presente nell'area dei Monti Berici (Buso dea Giareta) dove sono presenti vigneti di Cabernet Sauvignon, Franc e Merlot con le differenti realtà Veronesi attraverso le sue Corvina, Corvinone, Rondinella e quant'altro...Il pensiero è semplice e non ambisce a traguardi di identità "forzata" ma vuole essere come un amico che si offre senza pretendere onori...

Vitigni: 50% Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e 50% Corvina , Corvinone, Rondinella, Oseleta....

Vinificazione e affinamento: di differente epoca di vendemmia i Cabernet o meglio il "Taglio Bordolese" viene raccolto e vinificato come uva fresca e quindi affinato in barriques francesi di 1 e 2°passaggio per 24 mesi, mentre le Corvine o meglio il "Taglio Valpolicella" viene raccolto e vinificato fresco per poi essere ripassato sulle bucce fermentate dell' Amarone. E' quindi affinato in botti di rovere di Slavonia di media capacità. Sempre per 24 mesi.

Caratteristiche di rilievo: a tonalità perfetta per le sue uve è molto armonico, sottile ed elegante nell'espressione olfattiva sprigionando profumi di ciliegia, prugna, e frutti rossi; in bocca colpisce la dolcezza del frutto confermando l'aspetto elegante con un' avvolgente persistenza senza perdere complessità .

Abbinamento: minestre, insaccati, formaggi a media stagionatura, carni domestiche.