L'origine della Premiata Distilleria Bertagnolli risale al 1870, quando Giulia de Kreutzenberg, proprietaria di una delle più grandi aziende della Piana Rotaliana, sposò Edoardo Bertagnolli, capostipite della famiglia ed erede di una consolidata tradizione di farmacisti. Grazie all'impiego dell'alambicco per la distillazione a bagnomaria, diedero origine a distillati di insuperata qualità, subito apprezzati con riconoscimenti ufficiali, quali ad esempio il titolo di Fornitore Ufficiale della Casa Imperiale Asburgica, nel 1886.
La distilleria Bertagnolli è situata nella Piana Rotaliana, terra vocata per la coltivazione della Vigna, non per altro citata da Dante come "il più bel giardino vitato d'Europa" dove vigono le condizioni ideali per la produzione di uve pregiate e capaci di donare caratteristiche di aromaticità e di leggerezza ad un prodotto un tempo considerato forte ed aggressivo. La Piana Rotaliana è infatti percorsa dai fiumi Adige e Noce che in seguito alle continue esondazioni del passato, hanno reso il terreno limaccioso e alluvionale. Il clima, grazie alla protezione delle montagne, è inoltre continentale, dagli inverni freddi e dalle estati calde, con sbalzi climatici giorno/notte che favoriscono un'ottimale maturazione dell'uva.
In Bertagnolli la mission è chiara, trasparente e riscontrabile da chiunque entri in contatto con questa realtà: da sempre viene promossa l' "Innovazione nel segno della tradizione".
Una famiglia centenaria, un prodotto con secoli di storia alle spalle, un'impresa fortemente radicata nel territorio. Queste tre componenti inscindibili hanno permesso all'azienda di emergere nel panorama dei superalcolici nazionale e di spingersi anche oltreoceano, riuscendo ad affrontare con successo le antiche tradizioni locali, offrendo un prodotto di nicchia, di alta qualità e connesso al made in Italy.
Livia e Beppe Bertagnolli custodi della tradizione, artefici dell'innovazione
Gli obiettivi principali verso i quali la famiglia Bertagnolli ha indirizzato sforzi, impegno ed iniziative, sono stati il raggiungimento ed il mantenimento della qualità eccellente per i suoi distillati.
L'attuale conduzione dell'azienda, affidata al dinamismo imprenditoriale di Livia e Beppe, vede un costante impiego di risorse che hanno permesso l'introduzione di strumentazioni altamente sofisticate.
Tradizione ed innovazione, qualità e prestigio sono quindi i punti forza su cui si basa tutta l'attività Bertagnolli, perpetuando un'arte che, attraverso il tempo, si è mantenuta fedele alle nobili origini dalle quali ha preso vita.
Livia Bertagnolli
"... trasmettere la passione per l'arte di famiglia ai figli non è cosa poi così facile.
Ricordo con quanto entusiasmo e delicatezza al tempo stesso, mio padre Mario mi ha avvicinato alle nostre tradizioni, facendomi respirare quell'aria magica che in distilleria aleggia.
Il fascino di portare avanti un'azienda ultracentenaria è grande; rappresentare la IV° generazione è un impegno oltreché un orgoglio. Riuscirci ............ una sfida."
Beppe Bertagnolli
"... la qualità della grappa deriva direttamente dalla qualità della materia prima: la vinaccia.
Noi possiamo solo rovinare ciò che la natura ci regala!..."
Si chiama Grappa l'acquavite ricavata dalle vinacce, ossia dalle bucce degli acini d'uva una volta separate dal mosto o dal vino. La grappa è solo italiana per tradizione, per cultura e per legge.
Per il regolamento 1576/89 del 29 Maggio 1989 dell'Unione Europea, infatti, solo l'acquavite di vinaccia ha la possibilità di essere chiamata "grappa"; inoltre, la vinaccia deve provenire da uve vinificate in Italia e la distillazione deve avvenire presso impianti posti sul territorio nazionale (decreto 297/97 della Repubblica Italiana).
Se si prendono in considerazione tutte le aziende italiane che lavorano nel settore dei distillati, partecipando alla produzione della grappa dal momento della distillazione fino a quello della trasformazione e dell'imbottigliamento, l'universo è composto da tre categorie di imprese: le distillerie/imbottigliatori (circa 135), le distillerie semplici e gli imbottigliatori/trasformatori (circa 500 - gli imbottigliatori acquistano la grappa, generalmente ad alto grado, da diverse distillerie, la miscelano e la confezionano).
La Distilleria Bertagnolli si colloca nella prima categoria tra le appena citate, sviluppando quindi un processo produttivo completo, dalla distillazione all'imbottigliamento.
In particolare, la maggior parte della materia prima viene conferita dalle cantine site nelle adiacenze e nell'intera Piana Rotaliana, le quali, data la vicinanza, sono facilitate a fornire vinaccia fresca, appena svinata, ancora morbida, non stravolta dalla pigiatura e ricca di quel succo che garantirà al prodotto distintive caratteristiche organolettiche.
Casa Bertagnolli distilla oggi con alambicchi a "bagnomaria discontinuo alimentato a vapore", frutto dell'ingegno della famiglia Bertagnolli che nel 1951 introdusse la colonna di selezione e concentrazione degli alcoli "Tullio Zadra"
Gli alambicchi a metodo discontinuo possono essere di 3 tipi: a fuoco diretto, a bagnomaria ed a vapore. In quelli a fuoco diretto la caldaia è inserita in un fornello dove arde il fuoco vivo; in quelli a bagnomaria vi è un'intercapedine riempita d'acqua od olio tra il fuoco e la caldaia; nei distillatori a vapore, infine, una caldaia esterna all'alambicco produce vapore e lo immettere in delle caldaiette facendo così esaurire la vinaccia.
Il rame è il metallo d'eccellenza con il quale sono costruiti gli alambicchi Bertagnolli.
Grazie alle sue note proprietà di conduttore del calore, il rame contribuisce ad ottenere i migliori risultati nella delicata fase della distillazione.
Nella tipologia di alambicco discontinuo alimentato a vapore (Bertagnolli) la vinaccia fermentata viene inserita nel paiolo dell'alambicco mista ad acqua per essere distillata. Il surriscaldamento avviene mediante l'impiego del vapore che non supera mai i 105° C. Tale metodo permette una distillazione lenta, ripara le vinacce da possibili scottature, e ne garantisce l'esaurimento.
Il vapore alcolico dal paiolo viene raccolto nel duomo sovrastante e incanalato nella colonna "Zadra" per la selezione e concentrazione degli alcoli. Questi, una volta raggiunta la fine della colonna, vengono destinati alla successiva colonna di refrigerazione, in cui il vapore torna allo stato liquido. Dal liquido prodotto viene selezionato il cuore della produzione tagliando teste e code, processo che in Bertagnolli avviene oggi tramite l'utilizzo di un computer, che azzera l'errore umano e garantisce alti standard qualitativi. Ne risultano grappe dalle notevoli componenti aromatiche che si espandono in un gusto morbido e rotondo, grazie soprattutto all'esperienza del nostro Mastro Distillatore, l'enologo Moser Antonio.
Una volta completata la cottura della vinaccia, cessa l'immissione di vapore nell'intercapedine del paiolo. La vinaccia esaurita viene tolta completamente e sostituita da nuova vinaccia da distillare. Da qui la denominazione di "alambicco discontinuo".
La tipologia di impianti di cui dispone permette di distillare Kg. 500/600 di vinaccia in ogni paiolo ad ogni cotta. Con queste potenzialità, la materia prima viene valorizzata e si ottengono quantitativi molto limitati di prodotto (vedi Moscato Rosa, Traminer, Sorbo dell'Uccellatore).
Da oltre trent'anni molte cantine di tutt'Italia si rivolgono all'Azienda per distillare piccole quantità di vinacce ottenute dalla pigiatura delle proprie uve, soddisfacendo così il desiderio di possedere una buona grappa dalla loro pregiata materia prima.