Faedo è un piccolo e suggestivo borgo della provincia di Trento, situato in una invidiabile posizione collinare che domina la sottostante Valle dell'Adige; si presenta come un grumo di case attorno alle due chiese principali, sorvegliate dalla facciata imponente del castello e, tutto intorno, filari regolari di vigneti, da cui si producono eccellenti vini, già apprezzati ai tempi dei Romani, come ricorda lo storico Svetonio.
Sebbene la prima menzione del borgo risalga al VI secolo, in occasione degli scontri tra truppe longobarde e franche, in realtà già nel I secolo d.C. questi luoghi furono il campo di battaglia tra le truppe romane, guidate dal console Domiziano Lucatio Catullo, e quelle germaniche, sotto la guida del re Koels; queste ultime furono sconfitte ed i legionari romani presero possesso della rocca. Nel 1243 fu ricostruito il Castel Monreale (o Konigsberg) sui resti dell'antica rocca; ma lo sviluppo del borgo si registrò tra il XII ed il XIII secolo, in concomitanza con la massiccia opera di disboscamento, che comportò l'immigrazione di coloni (rucantores), a cui, successivamente, furono affidate le terre da coltivare con contratto di enfiteusi.
Numerosi ed interessanti i sentieri naturalistici, percorribili a piedi o in mountain bike; per gli amanti degli sport invernali, invece, è possibile raggiungere le piste sciistiche della Paganella e di Bondone.
Attrazioni:
- la suggestiva architettura edilizia del borgo, molto compatta, con i tipici "porteghi", passaggi indispensabili per districarsi nella chiusa organizzazione dello spazio;
- il Castello di Monreale (o Konigsberg), dalla possente struttura medievale, realizzato nella prima metà del XIII secolo a presidio della strada che, salendo verso Faedo, proseguiva verso la Valle di Cembra. Il toponimo, secondo alcuni, deriverebbe da un matrimonio politico avvenuto tra Autari, re dei Longobardi, e Teodolinda, figlia del re di Baviera. Garibaldo.
- la Chiesa di Sant'Agata, menzionata in documenti ufficiali sin dal XII secolo, sebbene sia stata consacrata solo nel XIV secolo. Si presenta in stile barocco con elementi romanici, preceduto da un elegante pronao rinascimentale. All'interno meritano una visita il monumentale altare barocco in legno scolpito, gli stemmi dei duchi d'Austria, il settecentesco fonte battesimale ed il pulpito in legno.
- la Chiesa di San Michele, costruita nel Seicento dopo che il preesistente edificio andò distrutto da un incendio; all'interno vi sono pregevoli affreschi dell'Alberti e del Ruprecht;
- il Museo degli usi e dei Costumi della Gente Trentina, ospitato nelle sale del Monastero di San Michele Arcangelo, ufficialmente costituito nel 1145 dal vescovo Altamanno.