Il toponimo deriva dal termine di origine celtica "ugello" (alto), per via della particolare posizione del paese. E' un piccolo comune in provincia di Torino situato a più di 1400 metri di quota in Val Chisone, composto da cinque villaggi alpini. È caratteristico per i murales presenti ovunque nel paese e per le pregevoli fontane.
La scoperta di disegni rupestri ci consente di affermare che la zona fosse abitata sin dalle epoche più remote; nel tempo si susseguirono in zona Liguri, Galli, Celti, Romani, Bizantini, Longobardi ed altri. Il paese per tutto il periodo del basso Medioevo e della prima età moderna fu sottoposto al Delfinato francese. La fine dell'XI secolo vide i contrasti tra i Delfini di Vienne ed i Savoia: questi ultimi consolidarono il proprio dominio sulla Val Pellice, la bassa Val Chisone, la bassa Val di Susa e la Valle San Martino. I Delfini di Vienne presero possesso del Brianzonese, dell'alta Val di Susa, della zona di Pragelato e dell'alta Valle Varaita. Nella prima metà del XIV secolo da Umberto II furono concesse franchigie ed autonomia amministrativa. Il paese fece parte del sistema federativo degli Escartons, un gruppo di comuni che pagavano il carico fiscale globalmente alle casse del Delfino e successivamente lo ripartivano tra loro. Nel 1349 l'ultimo Delfino cedette le sue terre alla Francia. Nel 1574 Pinerolo e l'intera zona furono restituiti ai Savoia senza perdere le libertà conquistate nei secoli. Dal 1730 Usseaux fu concesso in feudo a diverse famiglie. Il territorio fu assegnato alla provincia di Pinerolo fino al 1923, nel 1928 fu annesso a Fenestrelle, ma dopo la caduta del Fascismo tornò ad essere comune autonomo.
Da vedere:
La parrocchiale di San Pietro Apostolo dall'aspetto elegante, con facciata sobriamente intonacata, fiancheggiata da un campanile dotato di pinnacoli e sormontato da una cuspide conica.
La chiesa di San Bartolomeo a Balboutet, ricostruita nel 1843, presenta pianta rettangolare e piccole cappelle laterali in stile neoclassico.
La chiesa di Santa Maria Maddalena in località Laux.
La chiesa dell'Annunziata in località Pourrieres di origini seicentesche.
Il mulino, il forno ed il lavatoio risalenti al Settecento.