Prima capitale d'Italia nel 1861 e città natale della famiglia reale dei Savoia, oggi Torino si presenta come luogo eclettico e dinamico: arte contemporanea e antiche bellezze, opere barocche e design moderno, il tutto incorniciato da una natura incantevole.
Capitale del barocco, Torino offre al visitatore lo spettacolo di edifici imponenti dalle facciate riccamente decorate, che delimitano piazze e strade.
La visita alla città può partire dal centro storico e in particolare dal cuore della città, la cinquecentesca piazza Castello, dominata da splendidi edifici: palazzo Madama con la settecentesca facciata barocca di Filippo Juvarra (al suo interno è ospitato il Museo civico d'arte antica); la chiesa di San Lorenzo di epoca barocca, sovrastata da un'alta cupola; Palazzo Reale con i giardini e le residenze della dinastia dei Savoia, dichiarate dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità.
Non lontano si trovano il Teatro Regio e il duomo di San Giovanni Battista, con la cappella seicentesca rivestita di marmi neri che custodisce la Sacra Sindone, il sudario in cui si ritiene sia stato avvolto il corpo di Cristo dopo la crocifissione, visitato ogni anno da migliaia di pellegrini.
Emblema della città è l'ottocentesca Mole Antonelliana, alta 167,5 metri, sorta come sinagoga ed ora sede del Museo del cinema.
Forte è, nella vita e nella cultura di Torino, la presenza dell'arte: il palazzo dell'Accademia delle scienze è sede di due istituzioni molto importanti a livello internazionale, come il Museo egizio (fra i principali al mondo dedicati a questa civiltà) e la Galleria sabauda, che raccoglie capolavori fiamminghi e olandesi.
Per quanto riguarda l'arte contemporanea, oltre alla prestigiosa Gam, Galleria civica d'arte moderna e contemporanea ( dove sono esposti capolavori da fine Settecento ad oggi, con opere di artisti italiani - interessante e cospicua la sezione dei piemontesi - e stranieri, quali Modigliani, Klee, De Chirico e Warhol), Torino sfoggia i nuovi edifici realizzati in occasione delle ventesime Olimpiadi Invernali, mirabili esempi di architettura contemporanea: l'imponente Palavela, ristrutturato dall'architetto Gae Aulenti, come pure l'innovativo e minimalista Palahokey a firma del giapponese Arata Isozaki.
La sera la città si apre al by night ai Murazzi, lungo il Po, o a rilassanti passeggiate per le aree pedonali del Quadrilatero Romano.
Ma Torino, nonostante sia conosciuta internazionalmente come città industriale, capitale con la Fiat dell'industria automobilistica italiana, è anche città di verde e natura . "La città con la più bella posizione naturale", come disse l'architetto francese Le Corbusier. Con 26 milioni di metri quadrati di parchi e giardini, 400 chilometri di viali, 70 chilometri di parco lungo il Po e oltre 60.000 alberi, Torino offre paesaggi eccezionali per una città e scorci di intatta bellezza. A farle da cornice, le Alpi, le montagne olimpiche e le famose località sciistiche.
Proprio le Alpi, insieme al fiume Po, fanno sì che Torino sia adatta a qualsiasi sport: dallo sci al calcio, dal pattinaggio sul ghiaccio al canottaggio, dall'escursionismo al rafting, dal golf al ciclismo.
Da non perdere una visita al Museo Egizio che, con la statua in granito nero di Ramsete II, la tomba dell'architetto Kha, il papiro delle miniere, leggendarie mummie e varie copie del misterioso Libro dei Morti, è il principale museo italiano dedicato a questa civiltà, secondo al mondo per importanza solo al Museo del Cairo.
I tesori che Torino racchiude sono infiniti, come il sorprendente Museo nazionale del Cinema che, celato all'interno dell'ottocentesca Mole Antonelliana, è il museo "più alto" d'Europa: 3 200 metri quadrati distribuiti su cinque livelli, per ripercorrere la storia della filmografia nazionale ed internazionale.
Gli appassionati di mercatini e del piccolo antiquariato non rimarranno delusi, poiché proprio a Torino hanno sede affollati mercatini, mentre quello di Porta Palazzo è il più grande mercato d'Europa all'aperto (con prevalenza di prodotti tipici alimentari), e il Balòn, il mercato delle pulci più famoso della città.
Foto: Sergio Aresi