La leggenda vuole che Trani sia stata fondata da Tirreno, figlio del dio Diomede; tuttavia le prime testimonianze storiche risalgono al III secolo d.C.. Il periodo d'oro della città fu senza dubbio il Medioevo, con il trasferimento da Canosa della sede vescovile e l'inizio delle Crociate in Terra Santa.
Trani conobbe una grande espansione commerciale sotto la dominazione degli aragonesi che ne risollevarono le sorti dopo il buio governo angioino. Fu sotto il dominio spagnolo che Trani divenne il più importante centro di tutto il sud Italia, tanto da assumere il titolo di capoluogo di questa regione, titolo che perse successivamente, nel periodo murattiano, a favore di Bari.
Una visita della città non può non cominciare dal Castello Svevo, fatto costruire da Federico II a breve distanza dalla Cattedrale, sulle sponde del mare Adriatico, a difesa del porto e del centro abitato. Il Castello presenta una pianta quadrangolare, un vasto cortile centrale e quattro torri angolari a base quadrata.
La Cattedrale di San Nicola Pellegrino, Duomo di Trani, è il monumento più prestigioso della città. Realizzata in tipico stile romanico-pugliese nel 1099, anno della canonizzazione del giovane Nicola Pellegrino, un ragazzo greco di 18 anni morto a Trani in odore di santità e canonizzato a furor di popolo, la costruzione venne terminata nel 1143. Si presenta a croce latina divisa in tre navate da colonne binate; sulla navata centrale si affacciano i matronei attraverso quattordici artistiche trifore. La navata centrale ed il transetto sono coperte da capriate, mentre la navate laterali da volte a crociera. La facciata presenta poche aperture: solo il rosone, una monofora e tre finestre a tutto sesto. Interessanti sono le porte in bronzo opera di Barisano da Trani, lo stesso che forgiò anche quelle del Duomo di Monreale e del Duomo di Ravello.
Menzioniamo, ancora, Palazzo Torres, fatto costruire nel XVI secolo da Martino Torres, Palazzo Lambert (1420), il Palazzo Arcivescovile, Palazzo Caccetta (1456), Casa De Agnete (1283), Palazzo Antonacci Telesio (1761).
Il Monastero di Colonna fu fatto costruire a cavallo tra l'XI ed il XII secolo dal nobile tranese Goffredo Siniscalco. La facciata presenta gli elementi tipi dello stile romanico ed all'interno è conservato un bel crocifisso ligneo del XV secolo, oltraggiato dai Saraceni durante le loro incursioni nefaste, nonché un prezioso altare donato dal Gran Duca di Toscana in cambio delle reliquie di Santo Stefano, qui venerate fino al 1684.