Quest'isola, selvaggia e disabitata, costituisce sicuramente un importante luogo di rifugio e di riposo per gli uccelli migratori. Ricca di una folta vegetazione, solamente nel V secolo, alcuni monaci ed eremiti iniziarono a rendere abitabile una parte del territorio; precisamente a Cala Maestra è possibile vedere l'unica costruzione dell'isola, villa Watson - Taylor. A Montecristo è consentito l'arrivo di 50 turisti al giorno accompagnati e scortati, per un totale di 1000 visitatori all'anno.
Visitarla davvero è quasi un'impresa ma, in fondo, poco importa: Montecristo, odorante di resine e di oleandri, popolata nei secoli da santi, draghi, monaci e pirati, ricca di boschi, scogliere, animali selvatici e fonti d'acque freschissime, rimane nella nostra fantasia come " l'Isola che non c'è ": misteriosa, "magica e bella". Ci basti continuare a immaginarla così.