Dichiarata dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità nel 2002, per lo stile Tardo-Barocco che la caratterizza, insieme alle altre città del Val di Noto, Modica diede i natali al famoso poeta del Novecento Salvatore Quasimodo, premio Nobel per la Letteratura nel 1959.
I primi insediamenti risalgono all'età del Bronzo; si ha poi notizia di una Motyka abitata dai Siculi. Fu, in seguito, conquistata da Romani, Arabi e Normanni e con Pietro I D'Aragona divenne capitale di contea nel XII secolo.
Il terremoto del 1693 la rase al suolo quasi completamente e fu ricostruita nello stesso luogo in prevalente stile Tardo-Barocco: il Duomo di San Giorgio, ad esempio, é un monumentale esempio di Barocco siciliano. Una maestosa scalinata di 164 gradini conduce all'imponente facciata a torre iniziata nel 1702 e completata nel 1834. La chiesa è a cinque navate e ricca di ornamenti artistici, stucchi e dipinti preziosi, come gli "eventi del Vangelo e della vita di S. Giorgio", realizzato da Girolamo Aliprandi nel 1513, conosciuto come il Raffaello di Sicilia.
Tra gli altri monumenti ricordiamo la Chiesa di Santa Maria in Betlem, caratteristica per il portale normanno, la Chiesa di S.Maria del Gesù del 400 e il settecentesco convento dei Padri Mercedari, dove ha sede il Museo Civico.