E' un'importante cittadina situata nell'area dei castelli Romani, in provincia di Roma, abitata sin dalla preistoria da popolazioni latine, stanziatesi circa 3000 anni fa nella zona intorno ai laghi e sulle alture dei Monti Albani. Non si registra concordia di opinioni sull'origine del toponimo: secondo alcuni, infatti, deriverebbe da una villa romana probabilmente appartenuta a Gaio Mario, secondo altri, invece, da una particolare devozione alla Madonna e, secondo una terza ipotesi, dal nome un feudatario di cui, purtroppo, non ci rimane alcuna memoria.
L'attuale nucleo urbano di Marino compare tra le città fortificate da Silla, col nome di Castrimoenium. In epoca repubblicana sorsero qui numerose ville patrizie, tra cui quella dei Valeri Messala e Vacario Pollione. In seguito alla distruzione di Bovillae (antica città latina, comunemente identificata con Frattocchie, frazione di Marino) avvenuta nell'846 d.C., la popolazione, troppo esposta alle incursioni saracene, preferì ripararsi nelle zone più interne, dando vita all'attuale centro di Marino. Fino al 1090 fu dominio dei conti di Tuscolo; divenne, poi, feudo dei Frangipane, degli Orsini, dei Caetani e, infine, dei Colonna.
Siti di interesse:
- i resti di una capanna del periodo neolitico, rinvenuti in località Cava di Piperino;
- necropoli pre-romane;
- una cisterna romana sotto l'ex Chiesa di Santa Lucia;
- il mitreo, ricavato in una preesistente cisterna, al cui interno è conservato un dipinto raffigurante Mitra che uccide il toro bianco;
- i resti dell'antico sito di Bovillae (il circo il teatro, il tempio di Veiove e il sacrario della gens Iulia);
- la Collegiata di San Barnaba, con facciata in piperino, risale al XVII secolo; l'interno è in stile barocco e dietro l'altare maggiore spicca un dipinto di Bartolomeo Gennari raffigurante il martirio di San Barnaba;
- la seicentesca Chiesa della Santissima Trinità, a navata unica con cappelle laterali e volta a botte, al cui interno è custodito il Santissimo Crocifisso di Marino. Dietro l'altare maggiore c'è il dipinto della Trinità attribuito a Guido Reni;
- la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (XIV-XV secolo);
- il Santuario di Santa Maria dell'Acqua Santa, al cui interno è custodita la venerabile immagine della Madonna;
- i numerosi palazzi nobili, tra cui spicca Palazzo Colonna, realizzato sulla preesistente Rocca Orsini da Antonio da Sangallo il Giovane. Ricostruito nel secondo dopoguerra, dopo essere andato distrutto dai bombardamenti, è oggi sede dell'amministrazione comunale.
-le varie torri di difesa, sparse nelle campagne attorno Marino.