Il toponimo deriva dal celtico"bar" (rocca). Piccolo e tranquillo centro della bassa Val d'Aosta, addossato alla montagna lungo la sponda sinistra della Dora Baltea, Bard si trova in una gola angusta e profonda situata quasi alla confluenza con la valle di Champorcher, su un promontorio roccioso a 381 metri di altezza. L'abitato presenta il caratteristico assetto urbano medievale, con belle residenze che impreziosiscono l'unica strada: la Casa del Vescovo, Casa Valperga, Casa Ciucca, che presenta elementi strutturali risalenti al XVI secolo, la Casa della Meridiana, il settecentesco palazzo dei Nicole, dimora dei nobili de Jordanis dal XIV secolo. Quest'ultimo, in particolare, fu rinnovato nel XVIII secolo dai nuovi proprietari, i Nicole, ultimi conti di Bard. Si sviluppa su tre piani, è ornato di stucchi e fornita di cappella privata collocata insolitamente all'ultimo piano e decorata dai dipinti del 1758, realizzati da Giovanni Antonio da Biella. Infine non possiamo non segnalare anche Casa Challant, trasformata in dimora nobiliare tra il XV ed il XVI secolo dalla famiglia Challant, una delle più potenti della Val d'Aosta.
Il borgo con i suoi scorci suggestivi è tra i meglio conservati dell'intera regione. Gli edifici presentano caratteristiche finestre crociate e bifore.
Simbolo del paese è il Forte, struttura imponente, costruita in pietra a vista. Costituito da tre principali corpi di fabbrica posti su diversi livelli, è collocato in alto rispetto alla cittadina, sulla sommità di una roccia ricoperta dalla vegetazione che pone maggiormente in risalto il candore delle pietre, nel punto in cui il letto del fiume compie una brusca deviazione.
Da Bard, percorrendo solo 30 chilometri, si raggiunge Gressoney-La Trinitè oppure si può imboccare l'autostrada fino a Saint Vincent e poi in mezz'ora si può raggiungere Col de Joux, ove si può usufruire di sette chilometri di piste di discesa.
Dal rinvenimento di incisioni su pietra è stato possibile dedurre che Bard fosse popolato sin dall'epoca Neolitica. L'abitato fu fortificato una prima volta in epoca romana; poi, una seconda volta, nel VI secolo dal re ostrogoto Teodorico per via della sua posizione di controllo delle valli della Dora, di Ayas e di Champorcher. Il territorio fu a lungo sotto i signori di Bar che dominarono anche la valle di Champorcher.
Da vedere:
La chiesa dell'Assunzione di Maria, situata nella piazza, ebbe origine nel XII secolo. L'odierno edificio, realizzato alla fine dell'Ottocento, presenta una facciata semplice sormontata da un timpano, una sola navata a pianta rettangolare, è preceduto da una scala in pietra e da un portico ad arco sotto il quale è visibile un frammento di pittura a monocromo che rappresenta tutto ciò che rimane di una pittura risalente al XVI secolo. Il campanile, in stile romanico, ha base quadrata con monofore e bifore, si fa risalire alla seconda metà del XIII secolo.
Le Quartier costituito da una serie di corpi di fabbrica, tra cui una torre angolare ed elementi risalenti al Quattrocento ed alla prima metà del Cinquecento, legati tra loro.
Il forte fu fatto edificare nel XV secolo su una fortezza preesistente romana da Amedeo IV di Savoia. Fu distrutto da Napoleone e fatto ricostruire da Carlo Alberto nel 1830. Oggetto nel corso dei secoli di diverse trasformazioni, è oggi sede del Museo delle Alpi, di mostre temporanee e di numerosi eventi.
La via consolare romana delle Gallie scavata nella roccia per oltre 200 metri. E'visibile a lato della strada che conduce a Donnas.
Il ponte medievale sovrapposto alla Dora Baltea all'inizio del paese è stato ristrutturato più volte. Originariamente il letto del fiume era più ampio, oggi tre archi sono interrati.
Il geosito archeologico ai piedi della rocca di Bard è uno dei più importanti della Val d'Aosta, vi si trovano incisioni rupestri che testimoniano la presenza dell'uomo sin dalle epoche più risalenti.