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Bussola Vini Veneti

Produzione Vini di Qualità Amarone Valpolicella Classico Recioto Peagnà Negrar Verona Veneto Italia

Contatti

Negrar Via Molino Turri, 30 +39 045 7501740 +39 045 2109940

Descrizione

Ci sono percorsi che si snodano senza incertezze, lungo sentieri precisi ed inequivocabili.

La storia di Tommaso Bussola nasce e si sviluppa nel territorio - armonioso, bellissimo e di antica tradizione - della Valpolicella; l'anno d'esordio è il 1977, quando Tommaso inizia a lavorare nella piccola azienda vinicola dello zio Giuseppe.

I tratti della sua personalità, che diverranno poi vero e proprio "marchio di fabbrica" della produzione, sono evidenti fin d'allora, e non lasciano dubbi di sorta.

Parliamo di passione e di positiva caparbietà, di "entusiasmo genetico" e di quell'energia inesauribile che si ricarica di volta in volta, nello sguardo soddisfatto di un degustatore, con l'apprezzamento positivo del pubblico, grazie al riconoscimento sapiente di chi sa cogliere in un sorso tutta la dedizione investita.

Nei primi anni di attività, Tommaso ricalca fedelmente le orme della tradizione, rispettando i brevi e stabiliti tempi di permanenza dei vini nelle botti; botti che, poi, vengono riutilizzate per più annate.

I vini così ottenuti portano il marchio "BG", ovvero le iniziali dello zio, Bussola Giuseppe.

Ma è nel 1983 che Tommaso, con la sua prima vinificazione, sceglie di intraprendere una nuova sfida: migliorare costantemente la qualità del prodotto. In questa direzione, comincia a curare particolarmente e personalmente la selezione delle uve destinate alla produzione dell'Amarone e del Recioto.

La prova che la strada intrapresa è quella giusta, arriva dagli ottimi riconoscimenti ottenuti fin dai primi concorsi enologici.

Forte dei primi successi, l'avventura di Tommaso non si ferma, e la costruzione della nuova cantina, negli anni 1992/1993, coincide con l'introduzione delle prime barriques, dove i vini possono ultimare le loro fermentazioni, in un processo qualitativo in costante miglioramento.

I nuovi vini così ottenuti vengono battezzati con la nuova etichetta "TB" (Tommaso Bussola); lo stile innovativo si affianca così al fascino tradizionale dello storico marchio "BG".

Può una vocazione essere contagiosa? Pare proprio di sì, perché nel 1995 anche la moglie Daniela si lancia nell'avventura, con l'ingresso definitivo nell'azienda.

E la storia continua...

Dalla cultura del tempo, per assaporare istanti unici

Il susseguirsi dei mesi e delle stagioni scandiscono un'equilibrata e calibrata pianificazione delle attività.

Allo scopo di non impoverire troppo i terreni, essi vengono periodicamente analizzati, al fine di programmare eventuali interventi di mantenimento con l'ausilio di concimazione organica.

La potatura avviene con bassa carica di gemme, sia per l'allevamento con sistema guyot che per l'allevamento a pergola; si effettuano inoltre trattamenti preventivi a base di rame e zolfo. Nell'ottica di conservare il più possibile l'equilibrio, nel combattere i parassiti come la tignola non si utilizzano prodotti chimici di sintesi e pesticidi, scegliendo invece metodi naturali (bacillus thuringiensis).

Se giugno è destinato all'attività di potatura verde ed eventuale diradamento, la raccolta vera e propria inizia i primi giorni di settembre, con le uve precoci come Cabernet F.S., Merlot, Croatina, Dindarella. La raccolta prosegue poi con le altre varietà, Corvinone, Corvina, Rondinella, Molinara ecc., e si protrae fino alla metà di ottobre.

Il metodo di raccolta è quello tradizionale, effettuato rigorosamente a mano, con la selezione accurata di ogni singolo grappolo, a partire dalle uve destinate all'appassimento, poste in casse, per giungere infine alla raccolta dell'uva destinata alla pigiatura immediata.

L'appassimento, che avviene a metodo naturale, prevede 4 mesi per l'Amarone e 7 mesi per il Recioto; in questa fase risulta prezioso l'ausilio di ventilatori e deumidificatori di soccorso, nelle giornate con alto tasso d'umidità.

Si giunge quindi alla fase della vinificazione: le uve pigiate ad ottobre fermentano in vasche d'acciaio; si effettuano quindi frequenti rimontaggi, ed un paio di remontage.

Quindi il vino, svinato e travasato, rimane in vasca fino al momento di andare in bottiglia, nel caso del Valpolicella Classico, o di andare al "ripasso" nel caso di Valpolicella Superiore.

Le uve a riposo vengono pigiate a gennaio, e rimangono a macerare e fermentare da 55/60 giorni a 80 giorni, a seconda delle annate.

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