Ronzo-Chienis è un comune della provincia di Trento, in Val Gresta, noto soprattutto per le fiorenti coltivazioni biologiche di prodotti agro-alimentari; è situato a poca distanza da Rovereto, lungo la strada che conduce al Lago di Garda, circondato dalle abetaie secolari di Bordala e dalle cime del Monte Stivo (2050 metri).
L'area fu abitata sicuramente sin dai tempi più remoti, tuttavia le prime notizie certe sull'esistenza delle ville di Ronzo e Chienis, appartenenti all'antichissima pieve di Gardumo, risalgono al XIII secolo; nel 1225 fu edificato il castello di Gresta, occupato, nel 1324, dai signori di Castelbarco che esercitarono la giurisdizione sulla valle fino alla caduta del feudalesimo. Fino al 1971 la denominazione del comune era Pannone; quella attuale richiama i toponimi dei due borghi uniti nel 1923.
Durante le belle giornate primaverili sono tante le attività che possono essere intraprese: dalle passeggiate a piedi o a cavallo alla mountain bike, dal parapendio alle scalate. In inverno, invece, vi attenderanno piacevoli escursioni con le ciaspole.
Attrazioni:
- la Chiesa cinquecentesca dedicata a San Michele Arcangelo, edificata sul sito di una più antica, è dotata di un elegante protiro e di un campanile con bifore coperto da un'agile cuspide;
- la nuova parrocchia, risalente agli anni Cinquanta del Novecento;
- i numerosi capitelli ed edicole votive;
- i ruderi del castello di Gresta, risalente al XIII secolo ed edificato dai Signori di Gardumo su di un'altura particolarmente strategica. Incendiato dalle truppe francesi nel 1703, non venne più ricostruito ed i pochi ruderi furono lasciati all'incuria del tempo.
- i villaggi di pietra;
- le trincee del Nagià Grom, risalenti alla I Guerra Mondiale.