Il toponimo deriva dal termine longobardo "sala", che vuol dire corte o granaio. La Salle domina la conca della Valdigne o Vallis digna, come l'avevano denominata i Romani per la particolare bellezza, la ricca vegetazione e le vigne che si arrampicano fino ad oltre i mille metri di quota e da cui si produce un ottimo Blanc de Morgex et de La Salle, ottenuto con un vitigno autoctono, il Priè blanc. L'abitato, quasi completamente ristrutturato, si trova in posizione digradante, felicemente esposto al sole, ed offre una vista spettacolare della catena del Monte Bianco.
Oltre ai tipici sport invernali, all'alpinismo ed alle escursioni sui sentieri, è, inoltre, possibile praticare equitazione, rafting, tennis e mountain bike. Il centro coniuga natura, sports, vestigia storiche, gastronomia.
La Valdigne prima dell'occupazione romana è stata abitata sicuramente dai Celti, prima, e dai Salassi, poi. La tradizione vuole che il sentiero che collega Vedun alle frazioni di Villaret ed Echarlod de La Salle sia stato tracciato dai Salassi, fieri guerrieri e cacciatori, che crearono non pochi problemi ai Romani. In epoca successiva i territori valdostani furono invasi dapprima dai Burgundi (che sembra abbiano introdotto nella regione la coltivazione della vite), poi dai Franchi ed, infine, dai Longobardi. Verso il 1030 subentrò il dominio dei Savoia che, diversamente da quanto avvenne negli altri comuni valdostani, furono gli unici signori feudali per la Valdigne e, nel corso dei secoli XIII, XIV e XV, concessero ai loro sudditi la possibilità di eleggere democraticamente i loro rappresentanti.
Da vedere:
La parrocchiale di San Cassiano, completamente rifatta alla fine dell'Ottocento, presenta un campanile romanico con bifore. All'interno dell'edificio si trova il Museo d'arte sacra.
L'antico ospizio incendiato dai Francesi nel 1691 e rifatto nel XIX secolo.
La chiesa romanica di Sant'Orso risalente al X secolo nella frazione di Derby. Conserva due icone medievali ed un crocifisso del Quattrocento. Nelle vicinanze della chiesa vi sono tre antiche case forti.
La Maison Gerbollier sede degli uffici del comune e di concerti e manifestazioni in estate.
Il castello di Chatelard, risalente al XII secolo, conserva un'alta torre cilindrica e tre livelli di mura. Si trova poco distante da La Salle.
Il Museo etnografico a Cheverel.