Il toponimo deriva dal latino "Intraquarium", per la circostanza che è raggiunto da numerosi corsi d'acqua. E' un comune in provincia di Cuneo, situato nell'alta Valle Gesso, alla confluenza del torrente Gesso e del torrente Bousset. Originariamente era composto dalle borgate di Paschero ed Oltre Rivo; oggi il territorio comunale comprende anche altre frazioni e località e fa parte del Parco Naturale delle Alpi Marittime creato nel 1995 dalla fusione del Parco dell'Argentera, della Riserva del Bosco e dei Laghi di Palanfrè. Si tratta di un'area protetta di quasi 28.000 ettari di terreno, comprendente anche il comune di Aisone, Valdieri ed Vernante, caratterizzata da una flora ed una fauna particolarmente ricche e variegate che non hanno uguali nel mondo. Attira numerosi turisti anche grazie ad una piccola, ma efficientissima stazione sciistica. Interessanti le escursioni al Lago della Piastra ed alla diga del Chiotas ad oltre 2000 metri di quota.
Documentato storicamente per la prima volta in un atto del Marchese Manfredo III di Saluzzo, risalente alla prima metà del XIII secolo, fu sotto il comune di Cuneo e ne condivise le vicende. Concesso in feudo dai Savoia ai Marchesi di Ceva, nel 1424, insieme a tutta la Valle del torrente Gesso, fu governato direttamente dai Savoia. Nella prima metà del XVII secolo fu marchesato con Solaro di Moretta; passò ai Valperga e successivamente ai Tana.
Da vedere:
La parrocchiale di Sant'Antonio in posizione dominante rispetto al paese. La struttura originaria, risalente al Duecento, subì modifiche nel corso dei secoli XVI e XVII. Presenta un affresco raffigurante la Madonna con Bambino tra i Santi Antonio ed Anna risalente al XV-XVI secolo ed altari del Seicento.
La Confraternita di Santa Croce con un rarissimo organo del Seicento.
La cappella di San Giovanni con affreschi del Cinquecento.
La fontana di Sant'Antonio, situata al centro dell'abitato, risale al 1565.
La loggia del mercato decorata da affreschi del XVIII-XIX secolo.