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Emarèse

Descrizione

Il toponimo potrebbe derivare dalla unione dei nomi delle frazioni che compongono il paese: Eresa e Sommarese. E' un comune montano situato sulla sinistra orografica della Dora Baltea, sulla collina che sovrasta gli abitati di Saint Vincent e Montjovet, tra gli 800 ed i 2000 metri di altitudine. Il paese gode di una posizione privilegiata da cui si può ammirare il Cervino, il Monte Bianco, le Grandes Murailles, la valle centrale ed i villaggi sparpagliati sulle valli laterali. Il territorio comunale è composto da otto frazioni disposte lungo la strada che collega Saint Vincent con la Valle d'Ayas. Negli abitati sono ancora presenti le tipiche costruzioni valdostane in legno e pietra. Particolarissima è la Borna de Ghiasa, una roccia che presenta una profonda fenditura in fondo alla quale si conservava un tempo la carne grazie alla presenza di ghiaccio fossile: ne è prova l'aria freddissima che fuoriesce dall'apertura. Numerosi sono i percorsi escursionistici da seguire, circondati da una natura incontaminata, alla scoperta delle antiche tradizioni locali, culturali ed enogastronomiche.
Il comune ha antiche origini come rivela il ritrovamento a Fiusey di alcuni siti funerari appartenenti ad una necropoli risalente al 3000 a.C. Altri reperti lasciano ipotizzare la presenza di insediamenti densamente popolati nell'Età del Bronzo: molte sono le testimonianze venute alla luce relative anche alle epoche successive. Sicuramente fu abitato dai Celti che hanno lasciato segni evidenti della loro presenza sia nei toponimi che attraverso alcune tombe di epoca preromana. I Romani fecero passare nelle vicinanze la Via delle Gallie, che da Eporedia giungeva ad Augusta Praetoria: una poderosa ed ardita opera di ingegneria che rese necessari tagli nella roccia e costruzioni artificiali del piano viario nelle zone montuose, oltre alla necessità di edificare molte infrastrutture, tra cui numerosi ponti.

Da vedere:

La chiesa parrocchiale dedicata a San Pantaleone fu citata per la prima volta in un documento del 1433. Fu intermente ricostruita nel 1882 ed il campanile sopraelevato. Conserva al suo interno due altari di legno intagliato e dorato: quello della Madonna, risalente alla fine del Settecento, presentava due statue raffiguranti angeli, rubate di recente, quello di San Giuseppe dell'inizio del XVIII secolo, fu restaurato dopo il 1786.
La cappella di San Rocco ad Erèsaz fu costruita originariamente nel Settecento. Ampliata nel 1978, fu privata del coro originario e del campanile che fu completamente rifatto.
La cappella di San Giacomo Maggiore nella frazione di Sommarese.
Il percorso del Ru di Emarèse costruito nel 1443.
Il Foyer de Charitè a Salera, una casa per ritiri spirituali con vista sulla valle, nella quale si fermò, nell'estate del 2001, anche Papa Giovanni Paolo II.
La Borna de Ghiasa.
La cima del Coman, ben visibile dalla Valle centrale e sovrastata da una croce di granito. Per raggiungerla si segue un semplice percorso tra i boschi ricco di scorci panoramici di grande suggestione. Il tracciato è adatto anche alle passeggiate invernali e allo sci alpinismo.
Il Col de Joux; il percorso per raggiungerlo è realizzabile anche in mountain bike.

Mappa

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