La storia di Masi è la storia di una famiglia e dei suoi vigneti a Verona, nel Veneto.
Il nome stesso deriva dal "Vaio dei Masi", la piccola valle acquisita alla fine del 18° secolo dalla famiglia Boscaini, tuttora proprietaria. L'azienda si è man mano allargata con acquisizioni successive nelle migliori aree storiche di produzione delle Venezie. Tra gli altri, Masi gestisce i più storici vigneti della Valpolicella, quelli dei Conti Serego Alighieri, che dal 1353 appartengono ai discendenti del poeta Dante. Recentemente ha sviluppato progetti in Toscana (Poderi del Bello Ovile in collaborazione con Serego Alighieri), in Argentina dove è presente con un impianto viticolo ed enologico presso i "Vigneti la Arboleda" che produce con il marchio Masi Tupungato, e in Trentino, dove ha avviato una collaborazione con la storica Azienda dei Conti Bossi Fedrigotti di Rovereto.
L'azienda, pur rimanendo strettamente familiare, è aperta ad un management di alta professionalità e di respiro internazionale. Il Consiglio di Amministrazione è composto dai consiglieri Bruno Boscaini, Mario Boscaini, Raffaele Boscaini, Giovanni Gajo e Maurizio Masetti, ed è presieduto da Sandro Boscaini. L'organizzazione aziendale consta di sei aree di responsabilità coperte da dirigenti esperti.
I progressi tecnici e l'alta qualità dei vini, riconosciuti ormai internazionalmente, sono il risultato dell'intenso lavoro di ricerca svolto dal Gruppo Tecnico Masi. Da anni questo gruppo di persone è impegnato nella ricerca con l'obiettivo di ripristinare l'eredità viticola ed enologica dei vini delle Venezie.
Qualità, personalità, originalità dei vini sono il risultato dello stretto legame tra i valori tradizionali e la moderna tecnologia. Grazie al suo gruppo di tecnici, l'azienda Masi si è rivelata pioniere sia nella sperimentazione che nell'utilizzo delle varietà secondarie veronesi (Oseleta, Dindarella, Croatina, Negrara e Forselina) oltre alle varietà principali (Corvina, Rondinella, Molinara). Inoltre, studi approfonditi sull'appassimento delle uve hanno portato alla creazione di un nuovo stile di Amarone, causandone il recente successo.
Il Gruppo Tecnico Masi è da anni coinvolto in vari progetti di studio, anche in collaborazione con Università, organizza annualmente seminari e pubblica testi e rapporti.
La specializzazione di Masi è caratterizzata da vini delle Venezie che ne rispecchiano carattere e stile e sono prodotti con uve autoctone. Questo ha portato Hugh Johnson a definire Masi come:"una pietra miliare dell'enologia veronese?". L'azienda è leader nella produzione di vini storici, come l'Amarone e il Recioto con la tecnica dell' "appassimento" ed è riuscita ad ottenere fama mondiale producendone sette diversi tipi di cui ben cinque da vigneti singoli.
Masi ha riscoperto e affinato la tecnica della doppia fermentazione con uve integre leggermente appassite. I prodotti di questa pratica sono l'originale supervenetian Campofiorin, la sua selezione particolare, il Brolo di Campofiorin, il Valpolicella dell'Anniversario Serego Alighieri e il Passo Doble, prodotto in Argentina.
La storia di Masi è la storia dei suoi vigneti. Il nome deriva da "Vaio dei Masi" ("piccola valle" di Masi nella valle di Negrar, in Valpolicella classico), il primo vigneto acquistato dalla famiglia Boscaini, proprietari di Masi, alla fine del diciottesimo secolo.
L'azienda è cresciuta gradualmente nel corso degli anni grazie ad un' attenta acquisizione di nuovi vigneti nelle zone classiche della Valpolicella, del Bardolino e del Soave, scegliendo unicamente terreni e posizioni ideali o vigneti di importanza storica. Nell'ultimo decennio si è ampliata in altre aree del Triveneto e più recentemente sta sviluppando progetti in Toscana, in collaborazione con Serego Alighieri, e all'estero in Argentina.