L'Azienda Agricola Marion, situata nell'incontaminata valle di Marcellise ad est di Verona, è una piccola realtà a conduzione familiare gestita da Stefano Campedelli, la moglie Nicoletta e il fratello Marco. La filosofia aziendale è volta ad una cura attenta e costante di tutte le fasi della produzione del vino, a cominciare soprattutto dalla conduzione dei vigneti improntata rigorosamente alla massima salvaguardia dell'equilibrio naturale delle piante.Le vigne si trovano in una zona pedecollinare estremamente soleggiata e sono state in parte riconvertitei a guyot, sistema di allevamento che permette una maggiore resa qualitativa delle uve. Capacità, tenacia, lavoro sono le caratteristiche che hanno permesso a questa azienda di produrre vini come il Valpolicella Superiore, l'Amarone, il Cabernet Sauvignon , e il Teroldego, dotati di grande corpo e personalità e capaci di esprimere al primo sorso quel "terroir" che pochi produttori sono in grado di esaltare fino in fondo.
L'azienda ha sede in una splendida villa padronale del quattrocento, appartenuta un tempo ai conti Marioni, grandi proprietari terrieri del Veronese. Nel 1988 la famiglia Campedelli ne acquista la proprietà e solo dopo una lunga ristrutturazione del vecchio edificio e un'opera di risanamento e riassetto della campagna circostante comincia ad impiantare i vigneti. Inizialmente la produzione viene conferita alla cantina Sociale di Colognola ai Colli ma intuendo le potenzialità del terreno e del microclima della zona, i titolari, nel 1994, decidono grazie anche all'incoraggiamento di Celestino Gaspari di proseguire nella sperimentazione di una produzione qualitativa e autonoma. Nasce così l'Azienda Agricola Marion, termine quest'ultimo con cui la gente del posto chiamava il borgo che ospitava la Tenuta nobiliare .
La nuova realtà comprende solo sei ettari dei diciassette complessivi e dal 1999, primo anno di commercializzazione delle proprie etichette, ad oggi, la produzione si è assestata su una media di 25000 bottiglie all'anno conquistando fin da subito gli apprezzamenti di un mercato sempre più esigente.
Attualmente l'appassimento si esegue in diverse maniere ma siamo certi che quello tradizionale sia ancora il metodo più valido per ottenere i risultati migliori. Le nostre uve dopo un'accurata selezione in vigna durante la vendemmia vengono riposte in piccole cassette di legno e successivamente portate all'interno di locali ben areati denominati fruttai. Qui i grappoli subiscono una seconda selezione prima di essere messi a riposo sulle nostre tradizionali "arele", ossia bassi graticci di legno foderati con stuoie di bambù. L'aspetto preponderante dell'appassimento dell'uva, la cui durata può variare da due a quattro mesi, è la disidratazione degli acini che determina un conseguente aumento del contenuto zuccherino e degli estratti in genere.