I vigneti di proprietà, situati sul colle Rugate, sono coltivati in parte con il sistema della pergola veronese, in parte a guyot.
Il vitigno principale è la Garganega, da cui nascono il Soave Classico e il Recioto di Soave, vino dolce prodotto dopo un lungo appassimento delle uve su graticci.
Nei versanti rivolti a sud il terreno è basaltico e ricco di argilla e limo. La zona è vasta e piuttosto omogenea, caratteristiche che hanno reso possibile l'identificazione di micro-aree particolari e adatte a ottenere un Soave classico fresco, equilibrato, persistente e di grande personalità.
Nel 2000 Ca' Rugate acquista 5 ettari vitati nella zona della Valpolicella. I vigneti si trovano nel comune di Montecchia di Crosara, a 450 metri s.l.m., a cavallo di un dolce declivio che domina le vallate d'Alpone e di Cazzano di Tramigna.
Nell'ambito di un progetto di reimpianto quinquennale, i diversi vigneti vengono prima estirpati e poi impiantati con una densità di piantagione tra le 5mila e le 6.500 piante per ettaro, variabile a seconda della varietà coltivata e della destinazione produttiva dell'uva.
In questa zona della Valpolicella, il terreno è caratterizzato da un suolo molto ridotto e a medio contenuto di calcare. La superficie appare bianca, fattore di grande importanza per portare a termine la maturazione. È un terreno povero di argilla in cui le cultivar Corvina e Rondinella riescono ad esprimersi al meglio.
Tutte le uve di Ca' Rugate vengono vinificate nella cantina di Montecchia di Crosara, struttura battezzata nel 2002, di nuovissima concezione e grande spessore tecnologico. Distribuita su oltre 4mila metri di superficie e suddivisa su 3 livelli, la cantina consente all'azienda di concentrare in un'unica sede tutti i processi di vinificazione, affinamento, imbottigliamento e stoccaggio.
Il piano interrato è prevalentemente riservato all'affinamento dei vini: circa 500 mq su cui poggiano 200 tra barrique, tonneaux e botti grandi, tutte di provenienza francese. Avviene qui anche parte della produzione dello spumante metodo classico Fulvio Beo, con la seconda fermentazione che caratterizza circa 20mila bottiglie l'anno. Ed è sempre qui che vengono raccolte e «dimenticate» centinaia di bottiglie di vecchie annate.
Al piano terra, oltre 3mila metri di superficie complessiva, si riceve e si pigia l'uva, si gestisce il mosto e avvengono i veri e propri processi di vinificazione all'interno di un centinaio di serbatoi d'acciaio, di dimensioni di volta in volta variabili per selezionare accuratamente i vari "cru" aziendali Qui avviene anche l'imbottigliamento e lo stoccaggio dei vini, che vengono mantenuti a una temperatura controllata di 18°C fino al momento della vendita.
Il primo piano della cantina ha una superficie di 500 mq, dedicati all'appassimento delle uve di Recioto di Soave. Vengono trasferite qui circa 10mila cassette l'anno, con un potenziale di circa 5 kg ciascuna. Le uve di Amarone, invece, appassiscono per disciplinare in un fruttaio nel comune di Cazzano di Tramigna. Sia a Montecchia di Crosara sia a Cazzano, i locali sono dotati di sistemi di ventilazione e di mantenimento del livello di umidità, tutte caratteristiche che garantiscono appassimenti ideali.
Al primo piano della cantina si sta infine lavorando a un Museo, di ulteriori 500 mq, che sarà ultimato nel 2008 e che raccoglierà centinaia di attrezzi di genere enologico-viticolo di proprietà della famiglia. Un patrimonio raccolto, conservato e mantenuto integro da tre generazioni della famiglia Tessari.