Monguelfo-Tesido (Welsberg-Taisten in tedesco) è un comune della provincia di Bolzano, situato in Val Pusteria, all'imbocco della Val Casies. Il rinvenimento di importanti reperti archeologici ha consentito di affermare con assoluta certezza che l'area fosse interessata da insediamenti abitativi sin dall'Età del Bronzo; con i Romani eressero qui una fortificazione e vi fecero passare la strada che conduceva a Dobbiaco.
Storicamente risulta citato per la prima volta in un documento datato 1167, col nome di Castel Welsperg (da cui il toponimo), dalla famiglia dei Welfsperch che amministrarono a lungo queste terre per conto dei Conti di Gorizia. L'opera di prosciugamento del lago, portata a termine nel 1359 da Georg von Welsperg, rese possibile la colonizzazione del fondovalle.
Oltre ad essere un punto di partenza ideale per gite ed escursioni in Val Pusteria, Monguelfo è la meta perfetta per una vacanza all'insegna del benessere e del relax, beneficiando, al tempo stesso, della vicinanza alle piste del comprensorio sciistico di Plan de Corones ed alla pista di fondo di Val Casies.
Siti di interesse:
- Castel Welsperg, situato su un'altura, ed il cui impianto originario risale al periodo romanico, sebbene sia stato notevolmente ampliato e rimaneggiato nei secoli successivi, perdendo la sua originaria funzione difensiva.
- i ruderi di Castel Thurn, situato sulla sponda destra del Rio di Casies, fu eretto nel XIII secolo. Oggi del maniero rimane il torrione alto 22 metri.
- la Chiesa parrocchiale di Santa Margherita a Monguelfo, di epoca barocca, con pala d'altare del pittore Paul Troger, nativo proprio di Monguelfo;
- la Chiesa Rainkirche (cimitero), in cui sono ancora visibili le mura romaniche;
- la Chiesa dei Santi Ingenuin ed Albuin, a Tesido, di epoca romanica, sebbene nei secoli si sono susseguite modifiche di stile gotico, rinascimentale e barocco. Pregevoli gli affreschi di Anton Zeiller (1770);
- la piccola Chiesa di San Giorgio, costruita presumibilmente intorno all'anno 800, con interessanti affreschi lungo le pareti esterne della costruzione, tra cui un crocifisso, una raffigurazione del Santo ed una meridiana.
- il capitello di Piazza Santa Margherita, fatto erigere dagli abitanti del paese risparmiati dall'epidemia di peste, in cui sono ancora visibili i resti degli affreschi del pittore Michael Pacher;
- il capitello di Tesido, con quattro nicchie riccamente dipinto.