Situato su un terrazzo naturale, in posizione dominante sulla Val di fiemme e con una vista spettacolare sulla catena del Lagorai e le Pale di San Martino, Carano è un caratteristico comune della provincia di Trento, dal tipico aspetto alpino. Immersa in un paesaggio naturale fatto di boschi e ampie distese di frutteti, Carano deve la sua fama anche ad una sorgente di acqua solfato-calcarea-magnesiaca, dalle spiccate proprietà terapeutiche, utili per la cura di malattie reumatiche e della pelle.
Sebbene i primi documenti scritti in cui compare il nome del borgo risalgano al XII secolo, l'area fu abitata dall'uomo sin dall'Età del Ferro. Il toponimo, secondo alcuni studiosi, deriverebbe dal nome di un "praedium" romano. Qurtiere della Comunità Generale di Fiemme, era governato da tre Regolani annualmente eletti che amministravano secondo consuetudine e col consenso della maggioranza dei Vicini raccolti a Regola Generale.
In estate il paese offre la possibilità di effettuare interessanti escursioni a piedi, a cavallo o in mountain bike, trekking e nordic walking; in inverno, invece, le piste della ski area Lavazè-Oclini sono il paradiso per gli amanti dello sci di fondo e lo sci alpino. Il comprensorio sciistico Fiemme-Obereggen, infine, è perfettamente attrezzato con impianti di ultima generazione e raggiungibile anche attraverso skibus.
Attrazioni:
- la Chiesa di San Nicolò, consacrata nel 1193, ricostruita nel XVI secolo ed ampliata nella prima metà dell'Ottocento, si presenta con campanile gotico senza guglia, timpano affrescato con una riproduzione di un dipinto del Longo mentre, sulla facciata, spicca la riproduzione della Madonna con Bambino del Rasmo.
- la Chiesa dell'Addolorata di Aguai.