Campitello di Fassa (Ciampedel in ladino) è un piccolo comune della provincia di Trento, situato ai piedi dello spettacolare balcone del Col Rodella, in Val di Fassa, dominato dalle suggestive guglie del Sassolungo. E' stato il primo centro turistico-alpinistico della Val di Fassa ed è tutt'oggi una rinomata località di vacanze, sia in estate che in inverno, grazie ai suoi suggestivi vicoli, il centro storico con gli edifici nobili, i sentieri montani a contatto con la natura e le piste del carosello Col Rodella/Belvedere o del vicino comprensorio sciistico della Val Gardena. Ma Campitello di Fassa non è solo piste innevate, ma anche escursioni ad alta quota fino alle guglie di Sassolungo, parapendio, deltaplano, golf, arrampicata sportiva e passeggiate a piedi, a cavallo o in mountain bike, magari per assaporare i gustosi prodotti caseari locali.
Il toponimo ha chiare origini latine e deriva da "campus" (campo).
La valle fu abitata dall'uomo sin dalla Preistoria: nel corso del Medioevo l'intera valle dipendeva dal principe-vescovo di Bressanone, il cui delegato inizialmente vi si recava solo due volte all'anno ma, a partire dal Quattrocento, vi si insediò in maniera stabile. Tale sottomissione durò fino ai primi anni dell'Ottocento, quando la Val di Fassa passò al Tirolo. Fu annessa al Regno d'Italia solo dopo la I Guerra Mondiale.
Attrazioni:
- la parrocchiale dei Santi Giacomo e Filippo, già menzionata in documenti risalenti al 1245; la struttura ha fattezze architettoniche cinquecentesche, mentre il campanile è molto più recente, dopo che il precedente fu gravemente danneggiato da un fulmine nel 1852.