Storia
La Grotta Gigante venne parzialmente esplorata, per la prima volta, nel 1840 da Antonio Federico Lindner nel corso delle ricerche volte a reperire le acque del fiume sotterraneo Timavo da utilizzare per l'acquedotto di trieste. L'attuale ingresso venne allargato nel 1904 e, dopo alcuni anni di lavoro effettuato dal Club Touristi Triestini (all'epoca proprietari) per attrezzare il percorso di visita, la Grotta venne aperta al pubblico nel 1908. Dal 1922 la Società Alpina delle Giulie, la sezione di Trieste del Clup alpino italiano, è proprietaria della Grotta Gigante, la cui gestione è stata affidata al proprio gruppo speleologico, la Commissione Grotte Eugenio Boegan.
Geologia e Topografia
La Grotta Gigante si apre nei calcari cretacei che affiorano su gran parte del settore centro-settentrionale del carso classico triestino e rappresentano il litotipo in cui i fenomeni carsici, sia epigei che ipogei, sono particolarmente sviluppati. La Grotta Gigante si compone di una grande sala centrale ( tra i più grandi saloni turistici a livello internazionale) del volume di mc. 365.000, con una lunghezza massima di metri 167,60 ed una larghezza massima di metri 76,30. L'altezza della sala grande-Dom è di metri 98,50; la profondità massima del tratto turistico è di metri 113,50 (le misure topografiche sono state effettuate con tecnologia laser scanner).
La visita
La visita della Grotta gigante è sempre guidata e viene effettuata in circa un'ora. la temperatura all'interno della grotta è di 11°C costanti per tutto l'arco dell'anno. Il sicuro percorso turistico è realizzato a misura d'uomo e prevede la discesa di cinquecento gradini e la risalita di altrettanti lungo il sentiero carlo Finocchiaro, che permette di risalire fino alla volta della Grande Sala (Dom) dalla quale poi si ritorna in superficie. Durante la visita è possibile ammirare le innumerevoli formazioni calcitiche (stalattiti, stalagmiti e colate) che adornano la Grotta. Tra le più interessanti citiamo: la Palma, alta sette metri, e la Colonna Ruggero, alta dodici metri e con un diametro di sette. presso la Sala Multimediale, annessa al centro Accoglienza visitatori, grazie alla nuova scansione della Grotta Gigante, realizzata con tecnologia laser scanner, è possibile effettuare per i diversamente abili o con particolari problemi di deambulazione, la visita virtuale, interattiva, della Grotta.
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