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Museo del Mare

  • useo del Mare - Locali d'Autore

    Brigantino Superbo/"Superbo" brigantine

  • useo del Mare - Locali d'Autore

    Bussola orologio solare/Compass and solar clock

  • useo del Mare - Locali d'Autore

    Lancia sorrentina/Sorrento ship's boat

  • useo del Mare - Locali d'Autore

    Nave a tre alberi/Three trees ship

  • useo del Mare - Locali d'Autore

    Ricetrasmittente/Transceiver

  • useo del Mare - Locali d'Autore

    Ricevente telegrafica/Telegraphic receiver

  • useo del Mare - Locali d'Autore

    Sestante Hemsley/Hemsley sextant

  • useo del Mare - Locali d'Autore

    Sfera armillare/Armillary sphere

  • useo del Mare - Locali d'Autore

    Tartana/Tartana, fishing boat

  • useo del Mare - Locali d'Autore

    Wasa

Che cos'è il Museo del Mare.
Attualmente il "Museo del Mare" rappresenta l'unica realtà museale nautica in una città marinara di antichissime tradizioni come Napoli. Il Museo con I suoi spazi espositivi, i percorsi didattici e le applicazioni interattive recupera e diffonde la cultura marinara. E' un punto di riferimento della conoscenza nautica a Napoli che fornisce una risposta culturale alla richiesta di identità dei cittadini.
E' il luogo della memoria marinara.

Benvenuti al museo.
La conoscenza è un'avventura dello spirito che può essere vissuta da chi è ben disposto a cercarla soprattutto tra i libri o in un Museo. In un Museo come questo, ognuno può dare ali alla fantasia ed entrare nell'immenso universo del mare; poiché il mare è la più antica fonte di vita, è un orizzonte esteso sul mistero, è una porta aperta sui sogni che si concretizzano sull'acqua.
Gli oggetti che esso contiene si animano e per incanto l'avventuroso diventa Capitan Nemo, il navigatore Colombo, il pescatore Achab, il bambino Peter Pan, il concreto ingegnere e gli ospiti di questo Museo diventano tutti Capitani.

Le Realtà del Museo del Mare
- E' attivo dal 1992
- È catalogato tra i Musei del Mare del Bacino del Mediterraneo
- È museo di interesse regionale
- Recupera la memoria storica della Napoli marinara
- Narra l'evoluzione della Navigazione degli ultimi due secoli e delle comunicazioni radio a partire da Marconi
- Conserva un notevolissimo patrimonio culturale e scientifico
- Incentiva la ricerca, lo studio e promuove confronti
- Stimola nei giovani l'amore per il mare
- Promuove mostre ed eventi

Il Patrimonio:
650 mq di esposizione
- modelli di navi
- modelli di apparecchi
- apparati di navigazione
- strumenti o attrezzi nautici
- apparecchi scientifici
- carte nautiche
- documentari b/n Istituto Luce
- Modelli dinamici e Vasca Navale
Volumi su:
- Navigazione e cartografia
- Arte ed architettura navale
- Macchine marine a vapore
- Società Geografica e Viaggi
- Documenti di bordo
- Astronomia generale e nautica
- Codici della navigazione
- Cataloghi Esposizioni Universali
- Metereologia e oceanografia

Presentazione del Museo del Mare

Il nucleo iniziale del Museo risale al 1904.
Un annuario del 1910 dell'Istituto Nautico Statale "Duca degli Abruzzi" di via Tarsia a Napoli riporta: "Nel primo piano superiore, vi è un loggiato interno e la parte che guarda il cortile ha il gabinetto-museo di costruzioni navali" e ne riporta il catalogo. L'Istituto, erede della prima scuola nautica sorta in Europa nel 1648 ad opera del nobile Scipione Cosso, fu in età borbonica il fulcro degli studi teorici e pratici della marina del Regno. La fortuna proseguì nell'Ottocento e ancora nel secolo scorso quando, nel 1904, la scuola ottenne piena autonomia scolastica e una sede propria nello storico edificio di via Tarsia.
Un secondo annuario del 1930 accenna ad un gabinetto-museo di meccanica e architettura navale e al Gabinetto Museo di Arte Navale: "I modelli di macchine e di costruzione d' uso men frequente e quelli che hanno un valore puramente storico sono raccolti e ordinati in un gabinetto-museo, che occupa una lunga sala a forma di galleria, attigua alle aule d' insegnamento.".
Successivamente il D.P.R. n°.1180/1968 del M.P.I. dispose che tra le materie di studio vi fosse anche "Arte navale e laboratorio museale" e conferì personalità giuridica propria ed autonomia amministrativa agli Istituti Nautici e quindi venne regolato l'aspetto amministrativo e contabile del Museo.
Oggi, nella sede di Bagnoli, l'Istituto, dotato di apparecchiature d'avanguardia, continua nella formazione di abili tecnici e di personale esperto dell'arte della navigazione; e nello stesso tempo assolve il compito di tutela della memoria di sé, ospitando dal 1992 nei suoi locali, su una superficie di ca. 600 mq., un Museo del Mare, i cui materiali sono preziosissimi per ricostruire un segmento di storia dell'arte della navigazione in Italia.
Nel 1992 infatti, il Museo cambia status giuridico: da Laboratorio della Scuola si apre al Territorio e si trasforma, dotandosi di struttura e spazi propri, in Museo riconosciuto dal Ministero del Turismo che lo censisce.
Il crescente interesse per lo studio dell'ambiente e delle risorse territoriali - per la regione Campania, nello specifico, il mare - e il dovuto riconoscimento dello status di beni culturali finalmente attribuito anche agli strumenti scientifici ("Codice dei beni culturali e del paesaggio" ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 - (Gazzetta Ufficiale 24 febbraio 2004, n. 45), e la nuova Legge Regionale N. 12 del 23 febbraio 2005 "Norme in materia di musei e di raccolte di enti locali e di interesse locale") offrono oggi la possibilità di intervenire sul Museo già esistente, riorganizzandolo alla luce delle più moderne tendenze della museologia e della museografia scientifiche.
Nel dicembre 2007 nasce la Fondazione Thetys- Museo del Mare e a partire dallo stesso anno il Museo è stato riconosciuto come Museo di interesse regionale dalla Regione Campania che ne finanzia anche se in modo saltuario i progetti.
I materiali della collezione (oltre 1200 strumenti scientifici, strumenti nautici, apparati di comunicazioni e di governo delle navi, macchine e modelli di macchine marine, modelli di navi, motori e modelli di motori, carte nautiche e filmati ed una biblioteca con preziosi testi di architettura navale e macchine marine che coprono un arco temporale dal XVIII al XX secolo) possono essere assegnati per tipologia alle categorie di: arte navale, navigazione, meccanica e macchine marine, fisica, comunicazione e astronomia.
A tutto questo patrimonio, occorre aggiungere il patrimonio affidato in prestito da privati e le donazioni che lo hanno arricchito perché è stato riconosciuta la sua validità scientifica e la sua centralità nella salvaguardia dell'eredità culturale marinara della Regione Campania.
Ha partecipato a numerose iniziative di promozione culturale del territorio a partire dalle Colombiadi nel 1992, e di Maggio dei Monumenti negli anni: '96, '97, '99, '00, '02, '04, '05, '06, '07, '08,09 ed a numerosi convegni internazionali sulla conservazione del patrimonio marittimo dei paesi del Mediterraneo a Barcellona, a Malta, a Gibilterra, a Genova, a Seixal (Portogallo), a Rovigno (Croazia).

Progetti in corso:
- Progetto Feluca
- Catalogo ragionato della Biblioteca del Mare
- Progetto Memoria
- Progetto sui Cantieri tradizionali e i Maestri d'Ascia

Il Progetto Feluca, che ha avuto inizio nel 2006 con una mostra iconografica ed un primo studio di fattibilità, prevede la realizzazione di una Feluca filologicamente coerente con quelle costruite nel corso del XIX secolo, che possa essere utilizzata proficuamente nelle aree marine protette. Obiettivi intermedi del progetto: il recupero di tecniche di costruzione tradizionali di imbarcazioni in legno, la formazione professionale di nuovi maestri d'ascia. Il Catalogo ragionato della Biblioteca del Mare vuole essere uno strumento offerto agli studiosi per utilizzare al meglio il patrimonio librario e documentario della Biblioteca.
Tra i progetti aperti quello che per ora dà più frutti è il Progetto Memoria, che si prefigge di recuperare il patrimonio culturale della Campania prima che scompaia nell'oblio del tempo.
Il Progetto ha permesso di valorizzare un Archivio fotografico che ha dato luogo alla Mostra foto - documentaria sulla Nave Asilo "Caracciolo", recuperando un segmento della storia della Città sottraendolo alla rimozione collettiva cui l'aveva relegato il rilievo prepotente dato dai media a fenomeni negativi come la crisi dei rifiuti o la criminalità organizzata.
Il Progetto Memoria prevede che venga realizzato entro il 2009 il catalogo della Mostra integrato con altre fonti documentarie.
Altro Progetto in corso è la raccolta di fonti foto - documentarie e fonti orali per la realizzazione di un volume sui Cantieri tradizionali e i Maestri d'Ascia della Campania.
Nel futuro del Museo c'è l'organizzazione del Forum internazionale sulla conservazione del patrimonio marittimo dei Paesi del Mediterraneo nel 2013 in concomitanza con il Forum delle Culture.


MUSEO DEL MARE
Via di Pozzuoli 5 80124 Bagnoli NAPOLI
Tel. : 081 -- 6173749
Fax : 081 -- 6173749
E-mail : info@museodelmarenapoli.it
Sito Web : www.museodelmarenapoli.it

ORARIO DI APERTURA:
Da Lunedì a Sabato:
dalle 9.00 alle 13.00 - dalle 15.00 alle 19.00
Domenica: per appuntamento

COME ARRIVARE:
Autostrada :Uscita Agnano - proseguire per Piazza Bagnoli
Ferrovia cumana: Fermata Bagnoli 50 metri ca.
Ferrovia metropolitana: Fermata Bagnoli 400 metri ca.
Autobus Linea R7 , C1: Fermata via di Pozzuoli , Piazza Bagnoli

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