Fu voluta da Carlo II d'Angiò ed eretta, inizialmente in stile gotico, tra il 1283 e il 1324; divenne la casa madre dei domenicani nel regno di Napoli e chiesa della nobiltà aragonese. L'interno della chiesa è ricco di opere d'arte sia scultoree che pittoriche. Di grande rilievo, per la qualità dei colori e l'impianto architettonico, sono gli affreschi della Cappella Brancaccio ad opera di Pietro Cavallini che raffigurano: Storie di San Giovanni Evangelista, Crocifissione, Storie della Maddalena e gli Apostoli Pietro, Paolo e Andrea.
La sagrestia è un salone rettangolare, decorate in forme barocche del XVIII secolo su disegno di Giovan Battista Nauclerio. Le pareti sono decorate da stalli in legno di noce intagliate e finemente decorate e l'affresco Trionfo della Fede nell'Ordine Domenicano di Francesco Solimena che decora la volta è forse tra i più imponenti dell'artista.
L'ambiente è celebre anche per la presenza di una serie di 45 feretri di reali ricoperti da preziosi panni colorati, la maggior parte dei quali contenenti i corpi imbalsamati di personaggi nobili. Secondo la tradizione vi fu sepolta l'intera dinastia aragonese (1442-1503) e fra i corpi era presente anche quello di re Alfonso V d'Aragona, detto il Magnanimo, morto nel 1458, le cui spoglie furono poi trasferite in Spagna.
La sala del tesoro ospita una mostra permanente di paramenti e oggetti religiosi di raro valore storico ed artistico e in esclusiva vi sono custoditi abiti e oggetti ritrovati nelle Arche dei Reali Aragonesi dell'adiacente sacrestia.
Chiesa di San Domenico Maggiore - Sala del Tesoro
Piazza San Domenico Maggiore
Tel. 081.459188 - 081.4420039
Apertura chiesa: tutti i giorni ore 09.30 - 12.00 / 17.00 - 19.00
Apertura Sala del Tesoro: venerdì - sabato ore 09.30 - 12.00 / 17.00 - 19.00; da martedì a giovedì ore 09.30 - 12.00; domenica ore 09.30 - 12.00; lunedì chiuso
Costo biglietti per la Sala del Tesoro: intero € 3,00 - riduzioni per gruppi, scuole, bambini, anziani - under 12 gratis. Per gruppi è richiesta la prenotazione