Il Teatro di San Carlo è stato costruito nel 1737, per volontà del Re Carlo di Borbone di dare alla città di Napoli un nuovo teatro che rappresentasse il potere regio. Durante il Settecento, l'edificio vede diversi ammodernamenti sollecitati dalle mutate esigenze del gusto o dalla necessità di migliorarne l'acustica.
Agli inizi dell'Ottocento Domenico Barbaja è particolarmente interessato ad avviare una ristrutturazione del Teatro volta all'inserimento di nuovi ambienti adibiti alla sua attività di appaltatore di giochi d'azzardo: regista delle trasformazioni è Antonio Niccolini (1772-1850). Il caposcuola del Neoclassicismo a Napoli interviene a più riprese sull'edificio che progressivamente acquisisce la fisionomia odierna; nella notte del 13 febbraio del 1816 però un incendio devasta l'edificio del Massimo napoletano, rimangono intatti soltanto i muri perimetrali e il corpo aggiunto.
La ricostruzione, compiuta nell'arco di nove mesi, è sempre diretta Antonio Niccolini che ripropone a grandi linee la sala del 1812. L'attuale foyer, realizzato nella zona orientale del giardino di Palazzo Reale è, invece, realizzato nel 1937 su disegno di Michele Platania. Distrutto da un bombardamento nel 1943 è stato ricostruito nell'immediato dopoguerra. Accanto alle riprese del repertorio melodrammatico e dei capolavori dell'Ottocento, il Teatro di San Carlo ha svolto anche un'attività tesa al recupero dell'opera buffa.
Teatro San Carlo
Via San Carlo, 98/F
Tel. 081.7972468
Sito web: www.teatrosancarlo.it
Apertura: tutti i giorni su prenotazione
Orario visite: da lunedì a sabato (081 5534565) 10.00 - 17.30; domenica (081- 7972349 - 7972468) 11.00 - 12.30
Costo biglietti: intero € 5,00 - studenti e disabili € 3,00 - domenica € 10,00