LA STORIA
L'orto botanico di Lucca fu istituito nel 1820 da Maria Luisa di Borbone, quale strumento di didattica e ricerca per la cattedra di botanica presente nell'Università da lei fondata. Durante tutto il XIX secolo, sotto l'impulso dei direttori succedutesi nel tempo alla guida dell'istituzione, l'Orto fu centro di ferventi studi scientifici che diedero un notevole contributo alle conoscenze floristiche del territorio lucchese. Particolarmente attivo fu Benedetto Puccinelli - direttore dal 1833 al 1850 - autore di una flora locale che illustra circa 1500 specie di Fanerogame. La sua prematura scomparsa, avvenuta all'età di 42 anni, non consentì di pubblicare i risultati delle sue ricerche nel campo pteridologico e micologico. L'Orto, fin dai primi anni della sua nascita, si arricchì di numerose specie esotiche tra cui molti alberi che, apprezzati dai proprietari delle grandi ville patrizie, trovarono ampia diffusione nei giardini locali. Nei nuovi parchi comparvero così, insieme a specie autoctone, cedri del Libano, magnolie, sequoie, etc. Con la Prima Guerra Mondiale e la morte del quarto direttore, Cesare Bicchi, ogni attività venne a cessare per essere ripresa soltanto a partire dagli anni '70, quando vennero impiantate o ricostruite vecchie collezioni e ripresero le attività di didattica e di ricerca. Negli anni '80 è stata attivata la sede della Banca Regionale del Germoplasma coordinata dall'A.R.S.I.A. (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione nel Settore dell'Agricoltura), dove viene conservato il patrimonio genetico di varie orticole, cerealicole e foraggiere in via di estinzione nel territorio toscano. A partire dal 2001, l'Orto Botanico collabora attivamente alla realizzazione di "Murabilia", mostra mercato del giardinaggio amatoriale, che si svolge sulle mura di Lucca agli inizi di Settembre.
LA VISITA
Dall'ampio cancello in ferro battuto, il lungo viale alberato fiancheggiato da alberi ed arbusti (l'alboreto), porta ad un suggestivo laghetto. A sinistra, nella parte orientale, sono ubicate le serre, la biblioteca e l'Hortus sanitatis. A destra, nella parte occidentale, troviamo la montagnola dove sono coltivate diverse specie vegetali che crescono sui rilievi presenti sul territorio lucchese (Monte pisano, Alpi Apuane, etc).
L'ALBORETO
Rappresenta il settore più esteso dell'Orto; in esso sono presenti alberi ed arbusti per lo più esotici, introdotti in massima parte nel corso dell'800. Fra questi segnaliamo il maestoso cedro del Libano piantato nel 1820, oggi con una circonferenza di oltre sei metri, ed un notevole esemplare di olivo odoroso. Degno di nota anche un annoso albero di michelia.
IL LAGHETTO
Al centro del laghetto domina un Cipresso calvo, specie originaria delle paludi della Florida. È presente anche una piccola torbiera acida, dove sono conservate specie divenute rarissime. Tra le più caratteristiche si ricordano le drosere, la felce florida, l'ibisco rosa e l'euforbia di palude.
LE ALTRE COLLEZIONI
L'Hortus sanitatis comprende una ricca collezione di specie medicinali proveniente dai diversi continenti. Nelle due serre monumentali, inoltre, sono esposte le piante succulente fra cui numerose Cactacee delle Amerche ed Euforbiacee provenienti dalle regioni africane. Da non perdere, infine, la collezione di piante spontanee di uso alimentare in provincia di Lucca.
L'Orto Botanico della Città di Lucca
Via del Giardino Botanico, 14
55100 Lucca
Tel.: +39 0583583086
Fax: +39 058356738