Canovella de'Zoppoli si può raggiungere solo in barca o a piedi, imboccando il panoramico sentiero percorso da secoli dai pescatori carsici che scendevano dal ciglione per lanciare le reti dalle proprie rudimentali imbarcazioni in legno, gli zoppoli ricordati nel toponimo. Da Aurisina, o dalla Strada Costiera volendo accorciare, si scende attraversando prima un bosco e poi i terrazzamenti agricoli faticosamente ricavati lungo lo scosceso costone carsico che, in molti punti, regala splendidi scorci sul golfo.
Si raggiungerà infine un piccolo porticciolo, dove ci sono docce, servizi e un ristorantino, a lato del quale si snoda, verso Miramare, il sassoso tratto di spiaggia libera, d'estate molto frequentato anche per feste notturne.
Il lido è riparato e tranquillo e, proseguendo lungo l'arenile, in una decina di minuti, si può raggiungere anche la zona naturista del Liburnia, esplorando un tratto costiero che ricorda quelli della Puglia meridionale, di alcune sassose isolette greche o della Corsica.
Curiosità
Lo Zoppolo, utilizzato per molti secoli lungo la costa triestina, era una semplice e primitiva imbarcazione, ricavata da un unico tronco d'albero scavato all'interno, dal fondo robusto, ideale da maneggiare sul pietrisco delle spiaggette carsiche, prive di porti o mandracchi. Veniva utilizzata dai contadini per pescare e per raggiungere i terreni costieri non accessibili via terra.