Cenni storici
L'Abbazia dei Padri Benedettini della SS. Trinità di Cava dei Tirreni sorge nell'amena cornice della valle metelliana, a poca distanza dalla Costiera Amalfitana.
L'Abbazia fu fondata nel 1011 da S. Alferio, nobile salernitano di origine longobarda formatosi a Cluny. Ben presto, sotto il terzo abate S. Pietro, divenne centro di una fiorente Congregazione, l'Ordo Cavensis, che giunse a comprendere circa 400 dipendenze tra chiese, abbazie e priorati.
In tal modo essa estese la sua influenza spirituale e temporale in tutto il Mezzogiorno d'Italia, grazie anche al favore dei principi salernitani, che la fecero oggetto della loro benevolenza.
Allo splendore dei primi tre secoli si accompagnò la santità: i primi quattro abati sono stati riconosciuti santi dalla Chiesa (Alferio, Leone, Pietro, Costabile), altri otto, come Simeone, Falcone, Marino, Benincasa, Pietro II, Balsamo, Leonardo, Leone II.
Tra il secolo XIII e XIV cominciò a declinare per l'eccessiva cura dei beni materiali, oltre che per devastazioni e spoliazioni. Elevata nel 1394 a sede vescovile, subì il fenomeno del tempo e fu affidata dal 1396 al 1497 ad abati commendatari, che la impoverirono di monaci e di sostanze, cosicché nel 1497 fu aggregata alla Congregazione di S. Giustina di Padova.
Da allora gli abati curarono l'osservanza monastica, gli studi e il governo pastorale della diocesi. Nel sec. XVIII la chiesa e alcune parti della badia furono ampliate e ricostruite, ma rimangono ancora cospicui elementi medievali.
Importante archivio, con circa 15.000 pergamene dall'VIII al XIX secolo, e la biblioteca, che raccoglie, tra l'altro, preziosi manoscritti e incunaboli. In seguito alla legge di soppressione ( 7 luglio 1867) la badia fu dichiarata monumento nazionale e affidata in custodia all'abate pro tempore.
L'Abbazia oggi
Oggi l'abbazia conserva numerosi tesori d'arte e di cultura.
I Padri Benedettini che abitano l'Abbazia da circa mille anni, continuano la loro opera di irradiazione spirituale e culturale attraverso la preghiera liturgica, l'osservanza della regola di S .Benedetto e le numerosi attività in cui sono impegnati: la custodia dell'archivio e della biblioteca, l'accoglienza degli ospiti e dei pellegrini, il servizio ministeriale nella diocesi abbaziale, la formazione del clero.
La visita dell'Abbazia: in attesa del "Millennio"
Durante i secoli della sua storia l'abbazia si è arricchita di molte opere d'arte di epoche diverse: edifici, affreschi, mosaici, sarcofagi, sculture, quadri, codici miniati e oggetti preziosi.
L'Abbazia Benedettina SS. Trinità propone tra arte, storia, natura e cultura, visite guidate, consentendo al visitatore di vivere per un giorno l'esperienza della vita monastica e passeggiare lungo le stradine del borgo medioevale.
L'itinerario base prevede la visita guidata del Monastero, in compagnia del Reverendo Padre Abate.
Durante il percorso saranno visitate:
I. la Basilica
II. la Cappella dei SS.Padri Cavensi
III. la Grotta di Sant'Alferio
IV. le Antiche Cappelle con altari del XI secolo
V. il Chiostro romanico
VI. l'Antica e Nuova Sala Capitolare
VII. la Cappella di San Germano
VIII. le Catacombe
IX. il Cimitero Longobardo
X. il Museo.
Basilica
Costruita nel secolo XI dall'abate S. Pietro e consacrata dal papa Urbano II il 5 settembre 1092, fu completamente ricostruita nel secolo XVIII su disegno di Giovanni del Gaiso.
Dell'antica basilica restano l'ambone cosmatesco del secolo XII e la cappella dei SS.Padri, ristrutturata e rivestita di marmi policromi nel 1641.
Cappelle dell'antica basilica
Notevoli il paliotto marmoreo del secolo XI, le sculture di Tino di Camaino ed il pavimento in maiolica del secolo XV.
La Grotta di S. Alferio
Chiostro
Del secolo XIII, situato sotto la roccia incombente, su colonnine binate di marmi vari con capitelli romanici e archi rialzati.
Sala del capitolo antico
Adiacente al Chiostro, gotica, del secolo XIII, accoglie sarcofagi e affreschi di epoche diverse .
Cimitero longobardo
Cripta del secolo XII, su colonne del secolo IX - X e pilastri cilindrici in muratura, di effetto assai suggestivo;
Cappella di San Germano, risalente al 1280.
Museo
Splendida sala del secolo XIII, nella quale sono esposti quadri, sculture, sarcofagi, corali miniati, facsimili di documenti dell'archivio.
Capitolo
Sala con elementi diversi: schienali lignei del 1540, affreschi alle pareti del 1642, pavimento in piastrelle maiolicate del 1777, soffitto del 1940
La visita può essere effettuata tutti i giorni feriali e festivi, ha la durata di un'ora e prevede un costo di ingresso di € 3,00 comprensivo di guida.
Per info e prenotazioni:
www.artcurel.it/associazionesalferioabate.htm
email: annarusso_04@fastwebnet.it
Cell. +393471946957
Come raggiungere l'Abbazia
Abbazia Benedettina SS. Trinità
Via M. Morcaldi, 6 - 84013 Cava dei Tirreni (SA)
Cava dei Tirreni è raggiungibile:
in auto:
- autostrada A3 Napoli-Salerno - uscita Cava dei Tirreni
in treno:
- F.S. da Napoli e da Salerno
in autobus:
- autolinee CSTP da Salerno / Stazione Centrale - numeri 4 e 9
- autolinee SITA da Napoli / Stazione Centrale.
La Badia di Cava è raggiungibile dal centro di Cava dei Tirreni con gli autobus della CSTP (partenza ogni 30 minuti circa dal viale Crispi, nei pressi del Municipio).