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Il Forte di Bard

Il complesso monumentale del Forte di Bard è protagonista di un articolato progetto per la realizzazione di un polo culturale delle Alpi Occidentali. Da invalicabile fortezza posta a difesa e sbarramento della valle, il Forte di Bard diviene porta di accesso alla cultura e alle tradizioni delle Alpi, con un centro museale all'avanguardia nel panorama internazionale dedicato alla montagna.

L'ambizioso piano di recupero e valorizzazione, fortemente voluto dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta, ha visto a gennaio 2006 l'apertura al pubblico del Forte di Bard completamente ristrutturato e funzionalmente ridestinato. L'apertura ha coinciso con l'inaugurazione del Museo delle Alpi e dello spazio per le esposizioni temporanee. Attualmente il Forte di Bard offre ai visitatori una prima parte delle numerose attività previste dal progetto, che fonde in un'unica struttura, spazi e servizi innovativi per la cultura a strutture ricettive di alta qualità: uno spazio di promozione del patrimonio culturale e artistico valdostano e un moderno Infolounge; un'area didattica per le scuole che include un auditorium; due sale conferenze; percorsi storici e tematici; una caffetteria e un'area commerciale. A completamento del progetto, il Forte di Bard ospiterà, oltre al Museo delle Alpi e alle sale per le mostre temporanee, altri tre musei (Alpi dei Ragazzi, da maggio 2009; Museo delle Frontiere; Museo del Forte).

Nel rispetto del contesto naturalistico e della sua storia, il Forte si avvia così a diventare il principale centro d'interpretazione e di divulgazione della cultura alpina, in grado di integrare alla naturale vocazione internazionale una netta attenzione alla valorizzazione e alla comunicazione del patrimonio specifico della Valle d'Aosta.

Il progetto di recupero e riconversione
Il progetto di riconversione del Forte è stato realizzato dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta con il contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo di rotazione statale nell'ambito della riconversione delle aree in declino industriale, sotto l'alta sorveglianza della Sovrintendenza per i Beni e le Attività culturali della Regione Valle d'Aosta.
L'attuazione del piano è stata affidata a Finbard S.p.A. finanziaria regionale della Valle d'Aosta, che ha programmato e realizzato gli interventi. Dal 18 ottobre 2005 la gestione del Forte è stata affidata all'Associazione Forte di Bard per la valorizzazione del turismo culturale del Forte di Bard. Soci fondatori sono la Regione Autonoma Valle d'Aosta, la Compagnia di San Paolo e la Fondazione CRT.
Il progetto di restauro e riconversione dell'imponente opera architettonica e museale nasce nel 1993 e prevede la piena conclusione entro la fine del 2008. L'intero complesso del Forte si sviluppa su tre edifici, uniti da cortili e camminamenti, per un totale di 14.467 mq di superficie, di cui 3.600 destinati ad aree espositive. Una strada interna e un sistema di ascensori panoramici collegano la sommità della rupe, su cui è arroccata la fortezza, al borgo medievale di Bard, attraversando 106 metri di dislivello.

La storia del Forte
Il Forte di Bard, imponente piazzaforte di primo Ottocento situata all'imbocco della Valle d'Aosta, è protagonista di una storia lunga oltre mille anni. Distruzioni e ricostruzioni, alternate a passaggi di personaggi illustri, da Napoleone a Stendhal, a Cavour, fanno di Bard un sito storico, monumentale di notevole suggestione.
Data la sua posizione strategica, il Forte fu utilizzato come roccaforte sin dall'epoca romana. Risale al 1034 il primo insediamento fortificato appartenuto ai visconti di Aosta Boso, che nel 1242 passò sotto il dominio sabaudo e nel 1661 divenne il presidio delle forze del Ducato di Savoia in Valle d'Aosta. La valorosa resistenza opposta a Napoleone nel maggio 1800 è l'episodio militare più noto di cui il Forte fu protagonista: la resa delle armi fu firmata il 1 giugno, solo dopo un lungo assedio. Successivamente, per ordine di Napoleone il "vilain castel de Bard" fu raso al suolo. Nel 1827 Carlo Felice promosse la ricostruzione del Forte, affidando il progetto all'ingegnere militare Francesco Antonio Olivero. I lavori, iniziati nel 1830, si conclusero nel 1838. La piazzaforte era, ed è tuttora, costituita da tre principali corpi di fabbrica disposti su diversi livelli: l'Opera Ferdinando in basso, l'Opera Vittorio nella zona mediana e l'Opera Carlo Alberto, la più imponente, alla sommità. Dismesso nel 1975 dal demanio militare, il Forte di Bard è stato acquisito nel 1990 dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta, che nel 1993 ne ha quindi avviato il piano di recupero.

Il Forte oggi
Tratto distintivo del Forte nella sua veste attuale sono le moderne strutture architettoniche capaci di fondere impianto militare e nuove tecnologie: architetture d'avanguardia, al servizio del complesso storico e dell'eccezionale contesto naturalistico, permettono di ammirare la profondità della valle e il dispiegarsi dell'antico borgo.
Al centro del progetto di riconversione, l'ambizione di fare del Forte un centro di interpretazione della cultura alpina - di cui il Museo delle Alpi è fiore all'occhiello - teso entro un dialogo costante tra tradizione e contemporaneità: l'interpretazione e il racconto delle Alpi contemporanee, con il loro fascino e le loro contraddizioni, incorporano infatti la storia e la tradizione alpina. Un progetto culturale che unisce il rigore della missione educativa e scientifica del museo alla forza comunicativa del parco a tema, per capire e conoscere attraverso emozione e divertimento. Parallelamente, il Forte offre al visitatore una porta di accesso privilegiata al patrimonio della Valle d'Aosta e della bassa Valle in particolare, con lo spazio Vallée Culture, il punto informativo InfoLounge e le numerose iniziative legate al microsistema Bard-Donnas- Pont Saint Martin, di cui è parte integrante.

Attualmente il Forte offre ai suoi visitatori:
Museo delle Alpi - centro e cuore dell'intero programma museografico del Forte, il museo è un viaggio virtuale nel tempo e nello spazio alla scoperta dell'universo delle Alpi. Le ventinove sale attraverso cui si snoda il percorso di visita fondono tradizione e nuove tecnologie, raccontano una montagna 'vissuta' e trasformata dalla mano dell'uomo, attraverso installazioni di forte impatto scenografico. Il visitatore ha la possibilità di assistere alla nascita e alla colonizzazione delle Alpi da parte dell'uomo, alle fasi di trasformazione degli insediamenti e della viabilità, all'evoluzione della civiltà alpina e del paesaggio. Un museo interattivo e multimediale, da vivere con i 5 sensi.

Alpi dei ragazzi - percorso ludico interattivo interamente dedicato ai più giovani che, accompagnati da educatori, potranno cimentarsi in un'ascensione virtuale al Monte Bianco. Realizzato all'interno dell'Opera Vittorio, inaugurato nel maggio 2009.

Mostre temporanee - il piano terra dell'Opera Carlo Alberto accoglie un prestigioso spazio espositivo dedicato a mostre di grande impatto e risonanza.

Espace Vallée Culture - centro di presentazione e valorizzazione del patrimonio culturale/artistico valdostano. Grazie a postazioni multimediali disponibili in quattro lingue, il turista ha la possibilità di scegliere i percorsi più interessanti della Valle d'Aosta, tra castelli e siti archeologici, itinerari enogastronomici e percorsi dedicati ai vini locali, ricchezze ambientali e appuntamenti legati a feste e folclore della Regione. Lo spazio è allestito a cura della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione Valle d'Aosta.

InfoLounge - spazio per la promozione turistica, culturale, ambientale e enogastronomica della Valle d'Aosta. Il servizio promozionale e informativo è collocato al primo piano dell'edificio di Accoglienza, alla partenza degli ascensori panoramici. Nei locali il pubblico potrà trovare, in un ambiente accogliente e confortevole, il materiale relativo all'offerta turistica di tutti i comuni della Regione, in termini di ricettività, offerte per il tempo libero ed eventi.

Le prigioni - le antiche prigioni del Forte, insieme a camminamenti e cortili, sono tra gli squarci più suggestivi dell'imponente architettura militare. Riadattate agli inizi del Novecento, sono parte integrante dei percorsi di visita guidata - solo su prenotazione - e sede di esposizioni temporanee assieme alle Scuderie.

Area per le scuole - allestita presso l'Opera Mortai e l'antica polveriera: è uno spazio di sosta ed accoglienza tutto dedicato alle scolaresche, dotato di un'aula didattica per laboratori, incontri e proiezioni. A disposizione degli studenti, otto diversi percorsi formativi di approfondimento delle tematiche del Museo delle Alpi, cui si aggiunge un progetto didattico mirato alla fruizione dei contenuti da parte dei soggetti portatori di handicap e dei disabili.

Spazi per musica e teatro all'aperto - durante il periodo primaverile ed estivo i cortili del Forte e la suggestiva Piazza d'Armi si trasformano in teatri attrezzati per ospitare concerti, proiezioni e spettacoli all'aperto. Un fitto calendario di eventi tutto dedicato ai turisti e alla popolazione locale ricco di appuntamenti.

Area commerciale Passage du Fort - nell'Opera Supplementare, è aperta l'area commerciale "Passage du Fort" dove poter acquistare opere e oggettistica di tradizione, prodotti dolciari, prodotti editoriali e merchandising, prelibatezze enogastronomiche all'interno delle quattro caratteristiche boutiques.

Prossima apertura:

Museo delle Frontiere - il Museo offre un percorso centrato sul concetto di 'frontiera' e sulla sua evoluzione, non solo da un punto di vista politico, ma anche economico e culturale sarà collocato presso l'Opera Ferdinando inferiore.

Museo del Forte - dedicato all'evoluzione dei sistemi di fortificazione, alle tecniche di attacco e difesa. Fruibile entro la fine del 2010, sarà ubicato nell'Opera Ferdinando superiore.

Ricettività del Forte e del borgo di Bard
Fin dalle origini il progetto di recupero del Forte è stato legato a doppio filo a quello del borgo di Bard, che si raccoglie ai suoi piedi. L'idea di fusione in un unico complesso di spazi e servizi innovativi per la cultura si rispecchia anche nell'ubicazione delle strutture ricettive, divise tra i cortili interni al Forte e il borgo.

Hotel di charme Cavour et des Officiers - hotel a quattro stelle interno al Forte, nell'Opera di Gola. Con una suite affrescata e 10 stanze, può ospitare fino a 22 persone. Progettazione a cura di Vico Magistretti, arredi De Padova.
Ristorante e caffetteria di Gola - anch'esso situato all'interno del Forte, nell'Opera di Gola. Conta oltre 90 coperti più la caffetteria, progettata da Vico Magistretti. Attualmente è aperta al pubblico la sola caffetteria; gli spazi del ristorante sono disponibili su prenotazione, con servizio di catering esterno, per conferenze e congressi.
Sala degli Archi Candidi e sala Olivero - eleganti sale conferenze al secondo piano dell'Opera Carlo Alberto, attrezzate per ospitare conferenze, convegni, proiezioni. Possono accogliere fino a cento persone.
Hotel Stendhal - raffinato hotel al centro del borgo, offre 19 stanze (46 posti letto) e un gradevole ristorante. Aperto.
Foresteria Casa Ciuca - ricavata da una struttura del XV secolo ristrutturata entro il progetto di recupero del borgo e del Forte. Al piano terra darà spazio ad una enoteca, affacciata sulla via principale. Entrambi gli spazi sono aperti.

Il borgo di Bard e il microsistema Bard-Donnas-Pont-Saint-Martin
Il piano di recupero e riconversione del Forte nasce in risposta ad una fase di crisi economica del territorio della Bassa Valle, con l'obiettivo di dare slancio alla ricerca di nuovi fattori di sviluppo sul territorio e diventarne propulsore d'innovazione, crescita economica. Il piano si integra dunque in un progetto ampio e su larga scala, che riguarda non soltanto la fortezza in sé, ma anche il recupero del borgo medievale e la valorizzazione del microsistema Bard/Donnas/Pont-Saint-Martin, dei siti storico-artistici e ambientali dell'area e relativi circuiti turistici e culturali.
Ai piedi del Forte si sviluppa il Borgo di Bard, tipico villaggio di attraversamento nato lungo la Via romana delle Gallie. Conserva tratti dell'abitato medievale e pregevoli edifici residenziali del XV e XVI secolo: Casa Challant, Casa del Vescovo, Casa Valperga, Casa della Meridiana, Casa Ciuca. Spicca inoltre per la sua eleganza il palazzo settecentesco dei nobili Nicole, ultimi conti di Bard.
Nell'arco di pochi chilometri, la zona della Bassa Valle d'Aosta tra Pont-Saint-Martin e Verrès, che ha in Bard il suo epicentro, abbraccia le peculiarità della natura, della storia, della civiltà e del paesaggio delle Alpi. Le palestre di roccia di Machaby, i sentieri, gli impianti di risalita del grande complesso del Monterosa ski, tra le valli del Lys e d'Ayas, e quelli di Champorcher, le attrattive naturalistiche del Parco del Mont Avic, le seduzioni enogastronomiche legate a una produzione locale di qualità - come il lardo di Arnad o i vini di Donnas, che ogni anno si possono apprezzare al Marché au Fort, fiera enogastronomica che si svolge a Bard la seconda domenica di ottobre - costituiscono, nel loro insieme, un'offerta turistica varia e completa, sintesi della storia stessa del turismo alpino, dalle sue origini a oggi.

INFORMAZIONI
Il Forte di Bard è situato all'imbocco della Valle d'Aosta, a 45 km da Aosta e 78 km da Torino. A metà strada tra Milano e Ginevra (rispettivamente lo separano 142 km da Milano e 178 km da Ginevra), il sito di Bard è un naturale polo transfrontaliero, al centro dell'arco alpino.

Come raggiungere il Forte di Bard
Bard è accessibile in automobile dalla SS 26 della Valle d'Aosta e con l'autostrada A5, con uscita dai caselli di Pont-Saint-Martin a Sud e di Verrès a Nord, rispettivamente a circa 5 e 9 chilometri di distanza. L'autostrada raccoglie quasi interamente il traffico a lunga percorrenza e quello internazionale, diretto o proveniente dalla Francia e dalla Svizzera attraverso il traforo del Monte Bianco, il tunnel e il valico del Gran San Bernardo e il colle del Piccolo San Bernardo, questi ultimi due chiusi nel periodo invernale.
L'accesso diretto all'abitato di Bard è assicurato da una strada carrabile in lastricato, posizionata a nord del borgo, afferente alla SS 26.
La stazione più vicina della linea ferroviaria Torino-Pré-Saint-Didier è posta in territorio di Hône, sulla destra orografica della valle, a circa 500 metri dall'abitato di Bard, accessibile attraverso l'antico ponte a due arcate che collega i due comuni.
Gli aeroporti più prossimi sono l'aeroporto internazionale di Torino Caselle «Sandro Pertini» e l'Aeroporto turistico «Corrado Gex» di Aosta rispettivamente a circa 60 e 45 chilometri di distanza.

Informazioni
Associazione Forte di Bard
11020 - Bard (AO)
Tel. +39 0125 833811
E-mail: info@fortedibard.it
www.fortedibard.it

Orari
Martedì/venerdì: dalle 10.00 alle 18.00
Sabato/domenica: dalle 10.00 alle 19.00
Chiuso il lunedì (eccezion fatta per il lunedì di Pasquetta che è aperto)

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