In Piazza Teatro, a tre navate, la chiesa fu iniziata nel 1713 su progetto attribuibile a Michelangelo Alessi. La cupola, crollata con il terremoto del 1848, fu ricostruita nel 1962 dall'ing. Pietro Lojacono. La facciata, a ordini sovrapposti, presenta al centro l'effige della patrona di Avola.
All'interno, nell'abside, sopra l'altare maggiore realizzato nel 1840 in stile neoclassico, è la tela ovale con la settecentesca "Predica di S. Venera" attribuita al pittore netino Costantino Carasi e racchiusa in una pregevolissima cornice rocaille. Nella cappella che conclude la navata destra, avente maioliche del 1827, si custodisce il simulacro della santa realizzato nel 1863 da Raffaele Abbate da Napoli e ricoperta da lamine in argento, lavorate a sbalzo e cesello, dal catanese Emanuele Puglisi Caudullo. Al '600 sono ascrivibili le tele con i SS. Crispino e Crispiniano, protettori dei calzolai, e S. Marta; al '700 appartengono la Sacra Famiglia, Gesù e Maria, S. Vincenzo Ferreri, L'organo è dei Polizzi da Modica del 1901.
(fonte: Avola, la città esagonale)