Comune della provincia di Siracusa, Melilli, il cui toponimo deriva dal latino "melum" (melo), ha nei secoli giocato un ruolo strategico come via di comunicazione tra le vicine Siracusa e Augusta. Fu città demaniale fino al secolo XIV e appartenne alla Contea di Augusta. Distrutta dai terremoti del 1542 e del 1693, fu successivamente ricostruita.
Tra i monumenti più importanti della città, menzioniamo la Chiesa Madre, dedicata a San Nicolò, con tele settecentesche di Olivo Sozzi, la Chiesa di San Sebastiano, dalla maestosa facciata barocca, opera dell'architetto siracusano Nicolò Sapia, con tele settecentesche del Sozzi, raffiguranti, ad esempio, "L'Incoronazione di San Sebastiano" ed "Il Trionfo della fede", nonché un paliotto marmoreo con la "Deposizione di San Sebastiano".
Dal punto di vista archeologico, segnaliamo i resti della colonia greca di Megara Hyblaea ed il sito protostorico di Thapsos.