Circondata da ulivi secolari, trulli, masserie fortificate e tipici muretti a secco a delimitare i campi coltivati, la storia di Fasano, graziosa cittadina a pochi chilometri dalla costa adriatica, prende origine dalla distruzione di Egnazia e dalla fuga generalizzata degli abitanti delle cittadine della costa che, per scampare alle razzie dei pirati e cercare posti più sicuri, si inerpicavano sulle colline e si riunivano in casali e piccoli paesi. La costruzione del primo nucleo della città, il casale di Santa Maria di Fajano, risale al 1088.
Il nome deriva molto probabilmente da "Faso", un grosso colombo selvatico (rappresentato anche sullo stemma cittadino) che si abbevera negli aquitrini dove defluivano i corsi d'acqua provenienti dalle colline.
Fasano è il più popoloso comune della provincia di Brindisi e trovasi al confine con la provincia di Bari.
Il territorio comunale si estende dalle colline, con un altitudine di 400 m, fino al mare. La città sorge nella zona pianeggiante a 111 m slm e in essa risiede il 70% della popolazione.
Il paesaggio è caratterizzato sulle colline da una vegetazione tipica della macchia mediterranea, e in pianura per le vaste distese di ulivi, molti dei quali secolari, tra i quali si scorgono i caratteristici trulli. Il clima è caldo d' estate e mite d' inverno. Le frazioni marittime sono Torre Canne, sede di varie attività turistiche, e Savelletri.
Il nucleo originario dell'odierna Fasano fu il Casale di S. Maria de Fajano che sorse circa nel 1088 per opera di profughi dell' antica Egnazia.
Egnazia fu un importantissima città messapica e poi romana. A decretare la sua ascesa fu la posizione a ridosso della via Traiana e il suo fiorente porto. Quando cadde l' impero romano fu saccheggiata varie volte dagli invasori, ragione per cui la popolazione man mano l' abbandonò e cercò rifugio verso l' interno e nelle grotte scavate nel tufo.
Per questa ragione il territorio di Fasano, oltre ad ospitare il parco archeologico di Egnazia con i suoi ruderi, anche pre-romani, presenta anche insediamenti rupestri risalenti all' XI sec. di cui i più importanti sono quelli di San Lorenzo e San Giovanni in contrada Scanzossa.
Una caratteristica della campagna fasanese, otre ai trulli, è la presenza delle Masserie fortificate. Queste strutture extraurbane, la cui costruzione iniziò ai tempi dei Normanni ma la cui forme ultime risalgono quasi tutte al XVI, XVII secolo, erano centri rurali al servizio dei latifondi. Vi abitavano i coloni, a volte i proprietari, e dovevano essere protette dalle incursioni, il più delle vote provenienti dal mare. Non mancavano al suo interno mura di cinta, feritoie, camminamenti segreti e, ovviamente, una chiesa.
Il centro storico di Fasano è, come molti nell' Italia meridionale, caratterizzato da case a bianco di calce, viuzze, piazzette, scalinate e archi. Di interesse la Chiesa Matrice del XVIII, dedicata a San Giovanni Battista. Non da meno sono i palazzi signorili del XVIII secolo che si possono ammirare percorrendo i due corsi principali che si dipartono da Piazza Ciaia.
E' da aggiungere che Fasano è un' attrazione, specie per i bambini, in quanto è sede del più grande zoosafari d'Italia, circa 140 ettari di parco faunistico, nel cui ambiente protetto sono presenti circa 1.000 animali di 40 specie.